Automobilisti tartassati dal fisco: tra accise, tasse, bollo e Iva il conto è di 73 miliardi di euro

Gli automobilisti sono pesantemente tartassati dal fisco. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, il carico fiscale sui 42,8 milioni di autoveicoli presenti in Italia è di 73 miliardi di euro. Per dare una dimensione del prelievo fiscale, la Cgia ricorda che “il gettito derivante dalle imposte che gravano su tutti gli immobili presenti nel Paese ammonta a poco più di 40 miliardi di euro”, praticamente la metà. Tra il 2009 e il 2016, il gettito fiscale sugli autoveicoli è aumentato del 10,1 per cento (in termini assoluti pari a 6,7 miliardi di euro), mentre la crescita dell’inflazione è stata del 9 per cento. 
“La voce che incide maggiormente sulle tasche degli automobilisti italiani”, spiega il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo, “è quella delle imposte e delle accise sui carburanti. Ben 34,8 miliardi di euro, infatti, pari a poco meno della metà dei 73 miliardi complessivi, ci vengono prelevati nel momento in cui ci si reca a fare il pieno al nostro autoveicolo”. La Cgia ricorda che “per ogni litro di gasolio per autotrazione che acquistiamo alla pompa, il 63 per cento circa del prezzo è riconducibile al peso del fisco. Per ogni litro di benzina, invece, l’incidenza sale al 66 per cento”. Ma non è finita qui. “Tra le voci fiscali che gravano maggiormente sui possessori di un autoveicolo segnaliamo l’Iva sulla manutenzione e riparazione/acquisto di ricambi, accessori e pneumatici”, spiega la Cgia. “Nel 2016 questo prelievo ha pesato sulle tasche degli italiani per 10,2 miliardi di euro (pari al 14 per cento della spesa totale). L’Iva sull’acquisto degli autoveicoli, invece, è costata poco più di 7 miliardi di euro (9,8 per cento del totale), mentre il bollo auto ha assicurato alle casse delle Amministrazioni regionali 6,6 miliardi (9,1 per cento del totale). Le imposte sui parcheggi e sulle contravvenzioni hanno garantito un gettito di 5,6 miliardi (7,7 per cento del totale), quelle sui premi di assicurazione Rc auto quasi 3,9 miliardi di euro (5,3 per cento del totale). Sui pedaggi autostradali il fisco ha riscosso 2 miliardi, mentre l’imposta di trascrizione ha permesso alle Amministrazioni provinciali di incassare 1,7 miliardi. Sui lubrificanti, infine, imposte e accise sono costate agli automobilisti 1 miliardo di euro”.