Il passo lento dei camion, il mercato dei veicoli industriali cresce soltanto del 2,4 per cento

L’economia e la domanda di trasporto sono in ripresa, ma il mercato dei veicoli industriali non se ne accorge. Lo scrive il Centro Studi e Statistiche Unrae, che commenta così i numeri relativi alle vendite nel 2017, cresciute soltanto del 2,4 per cento. “Dopo l’ottima performance del 2016, in cui il mercato dei veicoli industriali segnò una crescita del 56 per cento, l’intero anno 2017 ha subito un progressivo rallentamento, fino a fermarsi ad appena un +2,4 per cento rispetto al 2016 (con 24.351 unità immatricolate contro 23.791)”, spiega l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri.

Sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Centro Studi e Statistiche di Unrae ha infatti elaborato le stime relative all’andamento del mercato per il mese di dicembre 2017, che indicano una contrazione delle immatricolazioni di veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate del 6,8 per cento rispetto allo stesso mese del 2016. Dicembre è stato negativo anche per i veicoli pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 tonnellate, che ha registrato un calo del 4 per cento sul dicembre 2016 (2.480 unità immatricolate contro 2.583), “ma questo comparto si conferma l’unico in territorio positivo”, spiega l’Unrae, “grazie a un cumulato di 19.636 unità immatricolate contro 18.422, che indica un incremento del 6,6 per cento sul 2016”.
“I dati restituiti dalle stime effettuate dal nostro Centro Studi e Statistiche”, commenta Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae, “ci presentano la situazione non certo brillante di un mercato che – per quanto con segno positivo – continua a rallentare nonostante le misure adottate in favore degli investimenti. Allo stato attuale si può prevedere un 2018 al massimo in linea con l’anno appena concluso, anche in conseguenza dell’incertezza della situazione politica nel nostro Paese. Incertezza che potrebbe ripercuotersi negativamente sulla tempestività dell’emanazione dei decreti necessari per rendere disponibili i fondi stanziati nella Legge di Bilancio 2018 per gli investimenti nell’autotrasporto, facendo venir meno la continuità nella erogazione dei medesimi, cosa che – come già più volte denunciato – crea incertezze dal lato della domanda”.

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