La nautica spera nel Governo che verrà. Quello uscente l’ha lasciata alla deriva. Così il portale mareonline ha titolato la notizia dell'”affondamento” dell’emendamento presentato e sostenuto dai parlamentari di diversi schieramenti che prevedeva, sulla base di una recente sentenza della Corte Costituzionale, la non applicazione retroattiva degli aumenti dei canoni stabiliti dalla legge finanziaria del 2007 alle concessioni già in essere a quella data. Un emendamento che avrebbe dovuto rappresentare una diga in difesa del settore nautico e che invece è miseramente naufragato. Lasciando a galla una situazione che il presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio, non ha esitato a definire “assurda, e che se protratta rischia di produrre la totale paralisi di tutti gli investimenti per i porti turistici. Questo sarà il nostro primo impegno con il nuovo Governo affinché si intervenga”, ha aggiunto Roberto Perocchio, al quale ha fatto eco il presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti affermando di “confidare nel prossimo Governo affinché si faccia chiarezza su questa complessa vicenda per mettere i porti turistici in condizione di competere”.