Un paio d’anni fa una ricerca effettuata dalla Sissa, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste, e pubblicata su ‘Cognitive Neuroscience’ aveva evidenziato come alcuni cartelloni pubblicitari posizionati lungo le strade potessero rappresentare un fattore di pericolo per gli automobilisti maggiore di altre. Per esempio pubblicità con visi di persone che esprimono rabbia (cliccate qui). Ma in generale non rischiano di distrarre tutte le pubblicità che una persona si ritrova di fronte mentre guida? Un esempio? I cartelloni pubblicitari sui pullman. Magari quelli che non hanno solo un claim (un titolone pubblicitario e una foto) ma anche un testo da leggere e, addirittura, un numero di telefono o un indirizzo email o sito internet che possano addirittura spingere un automobilista a cercare di annotarlo sul telefonino o su un pezzo di carta? A rivolgere la domanda è Daniela di Bergamo. Voi cosa ne pensate? Chiunque volesse lasciare un commento potrà farlo scrivendolo nell’apposito spazio qui sotto o inviando una email all’indirizzo di posta elettronica baskerville@baskervillesrl.it.