Trasporti eccezionali: oltre al danno e alla beffa c’è anche un possibile reato penale?

Chi è la persona (o meglio, il funzionario pubblico) che ha invitato un autotrasportatore impossibilitato a effettuare un trasporto eccezionale per il possibile pericolo di crolli di ponti e cavalcavia, a rivolgersi “a un ben preciso professionista per fargli eseguire, ovviamente a spese dell’imprenditore dei trasporti,  i controlli necessari per scoprire se quel ponte avrebbe retto al peso del maxi carico”? E funzionario e professionista per puro caso si conoscevano?  E, ancora, quel funzionario ha indicato all’impresa di autotrasporto proprio quell’ingegnere come possibile consulente perché era l’unico che conosceva e non disponeva di altri nominativi sottomano? Nessuno ha provveduto a stilare un eventuale elenco di professionisti accreditati per fare quel tipo di controlli e fra i quali poter scegliere, valutando magari anche l’aspetto economico (anche alla luce del fatto che la parcella richiesta dal professionista “suggerito” dal professionista si aggirava fra i 70mila e gli 80mila euro, questo sì un vero “carico eccezionale”)? Continua a leggere



Contratto degli autotrasportatori, sì a nuove trattative ma solo con la garanzia di chiuderle

“Sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’autotrasporto siamo disponibili a tornare a sederci al tavolo delle trattative, che peraltro non abbiamo mai abbandonato, ma con un calendario predeterminato di incontri che consenta la tempestiva chiusura dei negoziati e subordinando tale disponibilità alla revoca di qualsiasi ulteriore iniziativa di sciopero”. Ad affermarlo in un comunicato stampa sono i rappresentanti di Anita e Unatras che proprio in tema di manifestazioni di protesta sono tornati a parlare anche degli ultimi scioperi che, affermano i rappresentanti della stragrande maggioranza del mondo dell’autotrasporto, è stato un incontestabile flop. Continua a leggere



Sciopero dei trasporti, nessuno l’ha visto. Ma le telecamere hanno filmato le bugie dei sindacati  

Innanzitutto una premessa: nutriamo il massimo rispetto per le iniziative sindacali che i lavoratori effettuano per difendere le loro ragioni. Detto questo (e precisato, per i più duri di comprendonio e coloro che vivono col paraocchi) che non c’è nessuna ironia da parte nostra, ma solo enunciazione di fatti, va aggiunto che non possiamo invece nutrire rispetto per certe iniziative di qualche sindacalista, magari pronto a raccontare di grandi adesioni a manifestazioni di protesta che sono state in realtà veri e propri scioperi fantasma. Ma vediamo di mettere in fila le questioni. Partiamo dalle trattative per il rinnovo del Contratto di lavoro: si protraggono da diverso tempo senza giungere ad alcuna evoluzione positiva, con le difficoltà maggiori che riguardano non la “paga in mano” da riconoscersi ai lavoratori, bensì il costo del lavoro. Continua a leggere



Taroccare il biglietto del parcheggio è un reato: lo conferma una sentenza della Cassazione

Taroccare il biglietto del parcheggio è reato. La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 48107/2017, ha condannato in via definitiva un automobilista per il reato di falsità materiale commessa dal privato. Nel caso in questione, secondo i giudici, il reato si configura perché “lo scontrino che viene rilasciato dal parchimetro nelle aree adibite alla sosta per le autovetture del Comune riveste le caratteristiche tipiche del certificato amministrativo e dell’autorizzazione amministrativa”. Continua a leggere