Presto pagheremo l’assicurazione dell’auto solo per quanto l’avremo effettivamente guidata? Potrebbe avvenire entro il 2020 grazie alle polizze assicurative telematiche con pagamento legato all’impiego effettivo della vettura. Una realtà di cui oggi già possono usufruire milioni di utenti che potrà far risparmiare fino al 30 per cento della spesa, come sottolinea sottolinea uno studio di Octo Telematics, primo provider globale di servizi telematici per il settore delle assicurazioni auto. Una vera e propria rivoluzione resa possibile da un parco veicoli sempre più tecnologicamente avanzato con i software attualmente utilizzati nella telematica sche già sono in grado di facilitare l’ingresso nella nuova era dell’assicurazione. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 30 Maggio 2017
Polizze Rc auto in Internet? Occhio a questi siti: non hanno avuto l’autorizzazione a proporle
A volte conviene, in altri casi si rischia una colossale fregatura. Cercare la polizza Rc auto su internet può portare a risultati diversi. C’è chi risparmia, ma anche chi paga per niente. Ci sono siti, infatti, che propongono polizze, ma che in realtà non lo possono fare. Martedì mattina, l’Ivass, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha reso noto che è stata “segnalata la commercializzazione di polizze Rc auto, anche aventi durata temporanea, tramite il sito internet www.aronabroker.it”, sito “non riconducibile ad alcun intermediario assicurativo iscritto nel Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi”. Non è l’unico, visto che lunedì l’Ivass aveva segnalato un altro sito internet, www.assicurazionigf.it. Continua a leggere
I motociclisti “aggiustano” le strade: arriva la web app per segnalare le criticità all’Anas
Le segnalazioni dei motociclisti sono fondamentali e proprio grazie a loro si può aumentare la sicurezza di chi viaggia su due ruote. In questi giorni è stata lanciata “In moto con Anas”, una web app nata per permettere ai motociclisti di inviare segnalazioni sullo stato di manutenzione delle strade o su eventuali criticità individuate lungo i percorsi fatti. Il progetto sperimentale, spiega l’Anas, è “rivolto ai motociclisti che percorrono alcune delle più belle e panoramiche strade statali italiane. Strade che corrono in territori particolarmente suggestivi e che ben si prestano al mototurismo: dai valichi di montagna ai percorsi che fiancheggiano alcune delle zone naturalistiche italiane più famose, dagli itinerari affacciati sui laghi alle strade litoranee a picco sul mare”. Continua a leggere