Brescia abbraccia il mondo dell’autotrasporto e ringrazia chi “ogni giorno e notte lavora per noi”

Chissà quanti Tir sarebbero serviti per trasportare la folla che ha invaso piazza della Vittoria a Brescia per partecipare al primo Fay Family day della sua storia. Probabilmente centinaia. Già, perché la giornata (con ogni probabilità la prima del genere in assoluto organizzata in Italia) ideata e realizzata dalla Federazione autotrasportatori di Brescia per  chiudere nel migliore dei modi i festeggiamenti per i  suoi 40 anni di attività, è stato un successo straordinario, probabilmente al di là di ogni più rosea previsione. Neppure il tempo, decisamente brutto in mattinata, un po’ migliorato nel pomeriggio, neppure la concomitanza dalla prima gara di Formula uno con la Ferrari di Vettel sul gradino più alto del podio o l’attesa per il ritorno in pista di una leggenda come Valentino Rossi, hanno fermato migliaia di persone, in gran parte famiglie, che hanno voluto raccogliere l’invito degli autotrasportatori, ad andare ” a conoscerli un po’ meglio”. Per scoprire, come ha voluto sottolineare nel suo intervento il “padre” di migliaia di autotrasportatori Bresciani, Antonio Petrogalli, “chi sono quegli uomini che guidando i giganti della strada di giorno e di notte,permettono che papà, mamme e figli possano trovare il cibo da mettere in tavola, gli abiti con cui vestirsi, le medicine con le quali curarsi… . Questa è stata una meravigliosa giornata per tutto il mondo dell’autotrasporto e mi auguro anche  per le numerosissime famiglie che  hanno potuto toccare con mano come il camion non sia un elemento di forte disturbo e di disagio, vuoi per le dimensioni, vuoi per l’appesantimento del traffico, vuoi per alcuni luoghi comuni che lo additano quale colpevole dell’inquinamento, ma che è il mezzo per garantire a tutti, ogni giorno, di aver a portata di mano ciò di cui si ha bisogno. Credo che le tantissime famiglie che ho incrociato camminando per la piazza abbiano compreso appieno come la nostra categoria di lavoratori svolga un lavoro immenso, costante e infaticabile. Perché la verità, pura e semplice, è che l’autotrasportatore e il camion ci semplificano la vita e certamente non la complicano”. Un messaggio semplice, chiaro, che ha colpito dritto al cuore come testimoniano le numerosissime testimonianze d’affetto e gratitudine che tanti cittadini hanno voluto dare agli autotrasportatori presenti, con strette di mano, pacche sulle spalle e sorrisi che spesso hanno raccontato più di mille parole; un messaggio che i responsabili della Fai di Brescia, guidati ancora una volta dall’infaticabile segretario provinciale Giuseppina Mussetola, hanno voluto lanciare a tutte le famiglie, coinvolgendo in particolar modo i bambini ai quali un simpatico camion disegnato, Faiben, ha regalato  un piccolo libro, corredato da un kit di matite per colorare ogni pagina a loro piacimento e raccontare “con il loro sguardo sul mondo dei grandi”  l’attività di quelle persone che ogni giorno trasportano montagne di merci ovunque. Come quelle scaricate dai Tir in piazza della Vittoria ed esposte in bella mostra in diversi stand: dal punto latte, con distribuzione di confezioni di latte al punto patate, con distribuzione di confezioni di patatine; per proseguire con  il punto riso; il punto acqua & vino;  il punto olio 6; il punto mais, con distribuzione di snack a base di polenta;  il punto salute, con informazione sull’importanza della distribuzione di medicinali;  il punto ecologia e inquinamento, con informazioni sulle nuove tecnologie utilizzate dal camion… Un modo anche questo per raccontare come, senza camion e camionisti, tutti questi prodotti non potrebbero arrivare nelle case e, allo stesso tempo,  per “far conoscere i prodotti agroalimentari del territorio, documentandone le caratteristiche di qualità e sicurezza”, come ha voluto sottolineare Giuseppina Mussetola che in questa operazione di coinvolgimento delle scuole, totalmente condivisa  dal presidente della Fai di Brescia  Sergio Piardi, ha trovato una grande alleata nell’assessore all’istruzione del Comune di Brescia Roberta Morelli. Un primo Fay Family Day indimenticabile, quello allestito per celebrare i 40 anni di una federazione capace di associare sul territorio 2300 imprese, autentico record nazionale, ma anche capace di coinvolgere la città come forse pochi avrebbero immaginato.  Uno di questi era Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto che non ha voluto mancare a questo evento destinato a entrare nella storia della federazione “anche perché ha saputo offrire un’occasione di svago e di divertimento diffondendo  contemporaneamente i importanti messaggi nel modo più semplice, bello e coinvolgente. Credo che moltissimi cittadini abbiano oggi avuto l’opportunità di comprendere fino in fondo  chi sono gli autotrasportatori, l’importanza del loro ruolo nella vita di tutti i giorni e nella crescita del Paese”, ha riassunto Paolo Uggè. “E sono certo che abbiano capito quanto sacrificio, quanta passione, quanta professionalità occorrano per compiere un lavoro tanto faticoso quanto importante. Un grazie alla Fai di Brescia per aver saputo ancora una volta dimostrare che con le idee e con la voglia di realizzarle nessun traguardo è impossibile”.