Strade d’asfalto e vie d’acqua sempre più collegate, nonostante chi rema contro

Conftrasporto è stata protagonista nel volere per gli operatori del trasporto stradale il rilancio degli incentivi per le autostrade del mare e ha riconosciuto al ministro ai Trasporti Graziano Del Rio la positività per averne fatto un punto fermo nella legge di stabilità. Pochi forse (sicuramente coloro che alimentarono una sterile polemica) ricorderanno che nel corso delle trattative per la definizione dei contenuti del decreto Conftrasporto pose la condizione che gli incentivi pubblici fossero indirizzati alle imprese armatoriali che utilizzavano personale comunitario a bordo delle proprie navi. Vi fu un’ ondata di critiche con minacce, non proprio velate, con le quali si paventava il rischio di abbandono da parte di compagnie armatoriali della bandiera italiana. Obiettivo di Conftrasporto non è mai stato quello di discriminare, ma di garantire regole omogenee per tutti evitando distorsioni della concorrenza e soprattutto la definizione di una norma che imponesse il principio, più volte sostenuto, anche per il trasporto su gomma, dello stesso salario per il medesimo lavoro nello stesso luogo. Principio sacrosanto che avrebbe dovuto incontrare un entusiastico assenso anche da parte di coloro che rappresentano i lavoratori. Non è stato proprio così, nonostante l’obiettivo di Conftrasporto fosse e sia assolutamente chiarissimo, tanto da trovare condivisione nella quasi totalità dei senatori che hanno approvato una norma che delega il Governo a garantire tale principio. Ora, con la decisione  che vede protagoniste le compagnie dell’armamento aderenti a Fedarlinea di offrire ai vettori un servizio logistico migliore e più competitivo, si apre una prospettiva di concreta collaborazione tra il mondo del trasporto via mare e quello via terra. Insomma si fa strada quella logica di collaborazione che è la base per un sistema di trasporti in grado di dare competitività al Paese, proprio come annunciato nel suo intervento all’assemblea di Confcommercio dal presidente di Tirrenia e vice presidente di Conftrasporto, Vincenzo Onorato, davanti al presidente del Consiglio Matteo Renzi. A differenza di chi opera per fare concorrenza  alle imprese di autotrasporto con prezzi resi possibili grazie anche al minor costo del lavoro, la coraggiosa iniziativa di Vincenzo Onorato di difendere i lavoratori italiani e comunitari combattendo un pericolosissimo “gioco al ribasso” appare la strada adeguata per tutelare gli interessi complessivi del Paese.

Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio