Riuscivano, grazie a documenti e referenze false, a farsi consegnare merce da trasportare. Ma, invece di portarla a destinazione, la rivendevano. In un’operazione congiunta, chiamata “Big Boat”, la Squadra mobile e i Carabinieri di Salerno hanno sgominato una banda di finti autotrasportatori con 39 ordinanze di misure cautelari.
Quattro persone sono finite in carcere, 23 agli arresti domiciliari, per nove persone è stato imposto l’obbligo di dimora e per altre tre è stato previsto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono accusati, spiega la Polizia in una nota, “di associazione per delinquere, appropriazione indebita, truffa, falso e ricettazione. Le indagini, iniziate nel 2012, hanno coinvolto diverse Squadre mobili e commissariati d’Italia e hanno consentito di mettere in evidenza il modus operandi del gruppo criminale e le vittime del traffico. La banda oltre a presentare false referenze, facendo capo a una inesistente ditta di Milano, falsificava anche l’assicurazione dei mezzi con cui operava”. Sono diverse le aziende finite nel mirino del banda, in Italia, in Europa e anche sul mercato extra-europeo. I danni, spiega sempre la Polizia, “sono stimabili in diversi milioni di euro”.