Omicidio stradale, in arrivo un’ondata di arresti? Asaps: “Allarme immotivato”

Saranno 100, 150 al massimo, gli arresti obbligatori all’anno per l’omicidio stradale. Lo stima l’Asaps, l’Associazione sostenitori amici Polizia stradale, che vuole “smontare l’allarme che ha aleggiato su qualche organo di informazione e nelle dichiarazioni di alcuni politici o addetti ai lavori, con la previsione a seguito della legge sull’Omicidio stradale di numerosi arresti per sinistri gravi, secondo alcuni nell’ordine di diverse centinaia”. Ma la realtà, sostiene l’Asaps in una nota, non è questa e l’allarme lanciato “appare veramente eccessivo e immotivato”, spiega il presidente, Giordano Biserni.

Analizzando i dati raccolti dall’Osservatorio il Centauro-Asaps relativi al 2014 e 2015, emerge che le ipotesi estreme e più gravi archiviate portano a una cifra totale che si fermerà fra 100 e 150 arresti obbligatori, ai quali si potranno aggiungere alcune decine di conducenti di veicoli adibiti al trasporto pubblico di persone e veicoli pesanti, nel caso abbiano superato al momento dell’incidente il valore alcolemico di 0,8. È più difficile invece”, spiega sempre l’Asaps, “quantificare i possibili arresti facoltativi (quasi tutti ai domiciliari)  nelle diverse ipotesi di omicidio previste dalla nuova legge”.