Il Frecciarossa da Milano a Bari potrebbe presto raggiungere Lecce. “Il Governo e la Regione non hanno cambiato idea e intendono attivare il servizio sperimentale, come deciso, del prolungamento fino a Lecce del collegamento”, ha detto durante il question time di mercoledì il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. “La coppia di treni Frecciarossa che abbiamo messo tra Milano e Bari e che è stata attivata in via sperimentale lo scorso autunno rientra tra i servizi a mercato per i quali non è previsto alcun contributo pubblico ma ci si è impegnati, Regione e Governo congiuntamente, a compensare in questa fase di start up eventuali deficit”. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 9 Marzo 2016
Omicidio stradale, Renzi firma la legge: “Prima le pene erano troppo morbide”
“Le pene fino a oggi erano assolutamente troppo morbide”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi alla firma della legge sull’omicidio stradale a Palazzo Chigi. Legge che, ha ricordato Renzi davanti ad alcuni parenti delle vittime, ha avuto “un percorso molto combattuto”. Continua a leggere
Sciopero dei treni in Francia, i disagi si fanno sentire in Italia: cancellati i Tgv
Francia nel caos per lo sciopero delle ferrovie. I dipendenti della Sncf stanno protestando dalle 19 di ieri contro la riorganizzazione delle ferrovie. Ma i disagi si stanno facendo sentire anche in Italia. I treni Tgv che collegano il nostro Paese alla Francia sono stati cancellati. Continua a leggere
Taxi abusivi riservati ai cinesi, 10 euro e pagamento in nero: il video di Striscia
Taxi riservati ai cinesi, senza licenza e con pagamenti rigorosamente in nero. Succede a Prato, in Toscana, dove alcuni cittadini cinesi “offrono” passaggi in auto. Un vero e proprio servizio taxi abusivo raccontato da Chiara Squaglia a Striscia la notizia. Gli improvvisati autisti si fanno pubblicità nei negozi della Chinatown di Prato con dei bigliettini. Continua a leggere
La tecnologia “guiderà” i trasporti ma lascerà per strada migliaia di famiglie
Consegne dei prodotti entro un’ora prestabilita o comunque in giornata; servizio su chiamata alternativo ai taxi e alle auto a noleggio con conducente: l’evoluzione tecnologica sembra destinata a guidare il Paese verso la rivoluzione del trasporto merci e persone, attraverso nuovi sistemi “targati” Uber e Amazon. Ma con quali conseguenze sulla sicurezza e sull’occupazione? Permettere a chiunque, e non solo a dei professionisti della guida, di poter trasportare dei passeggeri dando il via libera alla multinazionale americana Uber specializzata nelle prenotazioni di auto tramite telefonino, non rappresenterebbe un grave pericolo? Migliaia di tassisti, il cui posto di lavoro rischia d’essere travolto da questa rivoluzione, sono convinti di sì e sono pronti a gridarlo nel corso di una manifestazione di protesta organizzata il 18 marzo a Roma per sensibilizzare il Parlamento. Continua a leggere