Scioperare durante il Giubileo è “peccato”. Il prefetto fa ripartire i mezzi pubblici

Scioperare non è un peccato. Ma se a incrociare le braccia sono i conducenti mezzi pubblici e lo fanno tra due eventi in programma per  l’Anno santo, con decine di migliaia di fedeli giunti nella capitale e col rischio che il traffico venga paralizzato, rischia di diventarlo. E comunque è proibito. Parola non di un prelato ma del prefetto di Roma, Franco Gabrielli, che  ha deciso di precettare i dipendenti di Atac – municipalizzata dei trasporti – in occasione dello sciopero proclamato da due organizzazioni sindacali per martedì 23 febbraio.  “La precettazione si è resa necessaria per evitare che lo sciopero, collocato tra due importanti eventi giubilari”, si legge in una nota della prefettura, “potesse determinare nuovamente l”effetto paralisi’ della mobilità dei cittadini e dei visitatori richiamati nella capitale dall’Anno Santo. La decisione è stata assunta dopo che i tentativi di conciliazione tra le parti sociali si erano conclusi infruttuosamente, avendo le due organizzazioni sindacali, Orsa e Cambiamenti M410, ritenuto di non poter rinunciare all’astensione dal lavoro. Il provvedimento di precettazione, la cui inosservanza sarà sanzionata a norma di legge, è stata notificata alle due organizzazioni e, per il tramite di Atac Spa, ai lavoratori.