Ventinove gennaio. Per la storia dell’automobile una data indimenticabile. Il 29 gennaio del 1886, esattamente 130 anni fa, veniva infatti depositato, con il numero 37435, all’Ufficio Brevetti dell’Impero Germanico della ‘Patent Motorwagen’, la prima automobile mossa da un motore a scoppio. A progettare e realizzare questo ‘triciclo’ denominato Velociped e capace di spostarsi su strada sfruttando la potenza di un ‘quattro tempi’ a combustione interna alimentato a benzina, fu un ingegnere meccanico di 42 anni, Karl Benz, che ha legato così il proprio nome alla prima auto nella storia dei trasporti. Mai, prima di allora, su un veicolo erano stati impiegati congiuntamente un motore a scoppio, un carburatore, un’accensione elettrica, un sistema di raffreddamento ad acqua, un sistema di sterzatura (rudimentale, in quanto azionato da una leva) e un telaio tubolare. La nascita della Velociped di Benz è legata a una serie di eventi egualmente creativi e determinati per il progresso della tecnologia. Come per esempio, nel 1853, il deposito, all’Accademia dei Georgofili di Firenze, da parte di due italiani, padre Eugenio Barsanti e l’ingegner Felice Matteucci, di una memoria nella quale veniva descritto il primo motore a scoppio della storia, più piccolo e pratico della macchina a vapore che già era servita (nel 1769) per muovere dei rudimentali autoveicoli. Una rivoluzionaria invenzione brevettata nel 1857 in Inghilterra con il numero 1625. Dagli sviluppi della scoperta di Barsanti e Matteucci, che per primi sfruttarono uno scoppio di miscela gassosa per produrre movimento meccanico, e da un progetto del francese Alphonse Beau de Rochas datato 1861, nacque nel 1876 il primo motore a quattro tempi di Nikolaus August Otto. Al 1882 risale invece la nascita del propulsore dell’italiano Enrico Bernardi che lo brevettò con numero 14460 e iniziò le sperimentazioni quasi in contemporanea con Benz. Nel 1883 fu proprio l’ingegnere tedesco a fondare la Benz & Cie Rheinische Gasmotorenfabrik, ovvero l’azienda meccanica che tre anni più tardi avrebbe concretizzato in un vero veicolo i sogni di tanti progettisti visionari di qua e di là dalle Alpi e che, attraverso diversi passaggi societari, nel 1926 avrebbe dato origine alla Mercedes-Benz. Il primo viaggio del triciclo a motore di Karl Benz avvenne lontano dalle luci della ribalta, in sordina, qualche decina di metri sulla Ringstrasse di Mannheim, la città dove aveva sede l’azienda di Karl Benz, il 3 luglio 1886. E bisognò poi attendere quasi due anni per il primo vero viaggio di una novantina di chilometri percorsi il 5 agosto del 1888 da Berta, moglie di Benz, assieme ai figli, impresa che fece definitivamente uscire dall’anonimato questa invenzione, suscitando grande interesse e decretando il successo del concetto stesso di automobile.