Aeroporti italiani sicuri grazie ai controlli che si sono moltiplicati dopo i ripetuti attentati terroristici? Probabilmente sì, ma non sempre. Almeno a giudicare da quanto avvenuto all’aeroporto Marconi di Bologna dove un professionista di Modena si è imbarcato senza problemi su un volo Emirates diretto in India con un coltello con lama da 12 centimetri e uno spray al peperoncino nel bagaglio a mano. L’uomo è stato fermato a Dubai, dove avrebbe dovuto imbarcarsi su un secondo volo diretto a Chennai. L’episodio, avvenuto il 21 dicembre, è ora al centro di un’indagine aperta dal procuratore aggiunto Valter Giovannini per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Un’inchiesta che appare destinata ad allargarsi alla sicurezza complessiva dei varchi allo scalo aeroportuale bolognese per scoprire se sia davvero così facile nascondere facilmente un coltello, immediatamente “scoperto” invece dai metal detector di Dubai spingendo le autorità degli Emirati Arabi Uniti a inviare una nota alle autorità italiane, che si sono rivolte agli uffici di polizia dell’aeroporto di Bologna chiedendo spiegazioni.