Dal 16 al 18 novembre, all’auditorium del Cnr di Pisa, oltre 70 tra ricercatori, docenti, imprenditori ed esponenti delle amministrazioni centrali del Paese, si daranno appuntamento per affrontare e delineare lo stato dell’arte e gli scenari futuri delle tecnologie Ict nei settori dei trasporti e delle energie. La tre giorni è la conferenza annuale del Dipartimento di ingegneria, ict e tecnologie per l’energia e i trasporti (Diitet-Cnr) del Cnr (www.diitet.cnr.it). Tra i temi affrontati anche la sicurezza delle auto tecnologiche e i possibili attacchi da parte degli hacker.
Il dipartimento affronta, con un approccio multidisciplinare, le sfide scientifiche e tecnologiche in settori prioritari per l’innovazione del Paese: dall’energia ai trasporti, dai sistemi di produzione all’ict, con applicazioni in molti settori quali la salute, il patrimonio culturale, la sicurezza, l’aerospazio, l’ambiente e l’agricoltura di precisione. La conferenza Diitet 2015 affronterà quattro settori strategici per l’innovazione del Paese secondo il paradigma dei cyber-physical system: big data, trasporti, robotica e tecnologie per l’aerospazio. “Per ogni settore, un leader industriale o accademico”, spiega Marco Conti direttore del Diitet-Cnr, “presenterà le principali sfide da affrontare mentre i ricercatori illustreranno i principali risultati scientifici raggiunti in questi settori; dall’analisi delle nostre tracce digitali per definire i servizi della città intelligente, ai robot per la fabbrica 4.0 ai veicoli a zero emissioni”. La conferenza comprenderà anche due panel su importanti temi economico-sociali quali la cyber-security nel settore automotive (per discutere i rischi connessi agli attacchi informatici ai sistemi di controllo delle nostre auto) e le prospettive di sviluppo tecnologico ed economico nel settore spaziale. Tra i relatori saranno presenti il professore Luigi Nicolais, presidente nazionale del Cnr; Maria Chiara Carrozza, docente di Biorobotica per la Scuola Sant’Anna; il professor Paolo Ferragina, prorettore per la ricerca applicata dell’Università di Pisa; Walter Nesci di Magneti Marelli; Carlo Bergonzini di Unipol e Massimo Comparini, capo ufficio tecnico di Telespazio.