Gibiino: “Questo Stato lento e incapace danneggia le imprese del trasporto merci”

“Trasportare le merci per il nostro Paese è un’impresa sempre più ardua, per infrastrutture stradali e ferroviarie spesso inadeguate e per i lunghi tempi di trasferimento, dovuti soprattutto ad una burocrazia imperante, che rendono il sistema logistico ben poco competitivo, affossando in tal modo il mercato”. Lo ha dichiarato il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Trasporti, a margine del convegno “Italia disconnessa”.

“Dogana, controlli e documentazioni varie fermano mediamente le merci in Italia per circa 13 giorni, contro i cinque della Germania”, prosegue Gibiino, “non si può che prendere atto di come lo Stato, lento e incapace, danneggi la nostra impresa, la nostra economia, precluda ogni possibilità di crescita. Senza considerare la drastica riduzione degli investimenti pubblici nei trasporti negli ultimi dodici anni, passati da 20 a 10 miliardi di euro. Poco o nulla si è fatto per ridurre la presenza delle merci sulle strade, spostando i traffici su ferrovie e autostrade del mare. Si pensi che nel nostro Paese il traffico dei container su ferrovia è il 13 per cento del totale (19 miliardi di tonnellate-chilometro), contro il 23,5 della Germania (112 miliardi di tonnellate chilometro). A rendere complesso l’utilizzo della strada ferrata è anche l’inadeguatezza dell’infrastruttura, spesso dotata di gallerie troppo strette per il passaggio delle merci, o la mancanza di collegamenti ferroviari con i porti. Una situazione disarmante, nei confronti della quale gli ultimi tre governi non hanno mosso un dito. Cantieri fermi, salvo rare eccezioni, disoccupazione raddoppiata, pressione fiscale aumentata, questo il risultato di una mancata programmazione. E l’Italia va sempre più piano”.