Droga al volante, esami direttamente sulla strada: medici a fianco della Polizia

Scoprire se chi guida è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti è ora più semplice e più veloce. I primi esami verranno infatti effettuati direttamente sulla strada, con un prelievo di saliva. Parte da venerdì sera il progetto sperimentale del nuovo modello operativo messo in atto dalla Polizia stradale per contrastare la droga al volante. Sulle strade, a fianco degli agenti, ci saranno medici e il personale del ruolo sanitario della Polizia di Stato che permetteranno di superare le difficoltà che si incontravano durante i controlli, soprattutto per l’accompagnamento delle persone sospette nelle strutture ospedaliere.

Ma come funziona? I medici – spiega la Polizia – preleveranno la saliva per effettuare un controllo preliminare e accertare la presenza di sostanze cosiddette “precursori”, il cui riscontro lascia ipotizzare l’utilizzo di sostanze proibite. In caso di positività al primo controllo, si effettuerà un secondo prelievo sul quale si eseguirà un esame di secondo livello a cura del laboratorio di tossicologia forense della Polizia di Stato. “Abbiamo scelto come matrice la saliva”, ha spiegato Fabrizio Ciprani, direttore del Servizio affari generali di sanità della Polizia, “perché il prelievo è molto meno invasivo di quello del sangue, è molto maneggevole dal punto di vista tossicologico e dà risultati decisamente affidabili”. I controlli, a cadenza settimanale, andranno avanti per tre mesi. Si inizia già venerdì sera sulle strade di 19 città (Novara, Bergamo, Brescia, Padova, Verona, Trieste, Savona, Bologna, Forlì Cesena, Ancona, Ascoli Piceno, Perugia, Roma, Pescara, Teramo, Napoli, Bari, Messina, Cagliari).