L’offerta è ampia. In occasione di Expo, Trenord – la società che gestisce il trasporto su ferro in Lombardia – ha previsto 379 treni al giorno, uno ogni tre minuti. Ma i primi bilanci non sono confortanti. Secondo un report di affaritaliani.it, che parla di “flop”, soltanto 6.000 dei 42mila posti in più messi a disposizione da Trenord vengono in media occupati.
“Per buona parte il potenziamento è stato raggiunto programmando una fermata presso il sito espositivo laddove prima invece le linee transitavano senza aprire le porte. Tuttavia l’investimento c’è stato eccome, visto che è stata creata una nuova linea, la S14”, si legge su affaritaliani.it (clicca qui per leggere l’articolo). “I dati, presentati il 26 aprile scorso, raccontavano una realtà di grande ottimismo. Visto che per Expo erano attesi 25 milioni di persone, 150 mila nella giornata media e 250 mila nelle giornate di punta, i comunicati ufficiali parlavano di una ri partizione modale così suddivisa: 56mila in metropolitana, 42mila con i treni, 76 mila con bus gran turismo e 60mila con l’automobile. La percentuale gomma-ferro sarebbe stata, nelle previsioni, 40 per cento contro 60 per cento. In pratica la maggioranza avrebbe preso i mezzi pubblici”.
Queste le previsioni, mentre la realtà – secondo affaritaliani.it – è un’altra. “Che ha anche degli aspetti positivi”, si legge nell’articolo, “come il fatto che non è il 60 per cento ad usufruire dei mezzi pubblici, ma l’85 per cento. Il problema è che di quei famosi 42 mila utenti di Expo che avrebbero dovuto viaggiare sulle ferrovie, solo 6000 effettivamente prendono posto sulle carrozze, sempre per quanto riguarda il dato medio. E quindi, il potenziamento di 42mila posti resta in larghissima parte inutilizzato”.