Le telecamerine sono arrivate dappertutto, perché non installarle anche sui caschi? I motociclisti ci hanno già pensato e molti le utilizzano da tempo, di solito per registrare le loro acrobazie. Ma chi va in moto sa anche quanto sia importante la visibilità per la sicurezza. La Skully, azienda americana produttrice di caschi, è stata la prima a lanciare un suo prodotto con la realtà aumentata. Certo l’AR-1 costa circa mille euro, quanto uno scooter usato, ma è in grado di aiutare il motociclista in moltissime funzioni senza che questi debba mai staccare gli occhi dalla strada.

Si possono consultare informazioni sovrapposte al campo visivo, come il navigatore, la telecamera posteriore, ma anche controllare la riproduzione della musica e telefonare con lo smartphone che avete in tasca collegato via bluetooth. La tecnologia utilizzata dal casco del resto è la stessa del vostro ultimo cellulare.
La visiera, inoltre, è dotata di superficie anti-nebbia, anti-graffio e anti-riflesso, per assicurare la massima visibilità anche nelle situazioni più avverse. Quello di Skully non è l’unico prodotto sul mercato con queste caratteristiche. Una versione più economica, attorno ai 500 dollari, sta per essere lanciata dalla Nand Logic ed è facile prevedere tra la primavera e l’estate una vera e propria invasione di caschi con le telecamere.

Credits: Skully