I pendolari viaggeranno su treni nuovi. Entro il 2015, infatti, sarà completata la consegna di una nuova flotta di 210 treni regionali, tra diesel ed elettrici, e saranno in circolazione oltre 1.100 carrozze ammodernate. Lo hanno annunciato i vertici di Trenitalia, presentando il nuovo treno diesel prodotto dalla polacca Pesa, di cui da gennaio partirà la consegna a Marche, Molise, Basilicata, Abruzzo e Toscana, per un investimento totale di 160 milioni di euro.
L’evento è stata l’occasione per fare il punto sulla difficile situazione dei pendolari italiani. Si tratta, ha spiegato il direttore della Divisione passeggeri regionali Orazio Iacono, di un sistema che muove 8.500 treni e oltre 2,3 milioni di passeggeri al giorno e che si prepara a un periodo di transizione, visto che il 31 dicembre scade il 90 per cento dei contratti con le regioni. Dal momento che per le gare e l’avvio del nuovo appalto saranno necessari dai tre ai cinque anni, ha spiegato Iacono, ci si affiderà a dei “contratti ponte”. Le regioni, che nel corso degli ultimi anni hanno sensibilmente ridotto i fondi a disposizione del trasporto su ferro a causa dei tagli ai bilanci (alcune, ha detto l’ad di Trenitalia Vincenzo Soprano, “hanno tagliato il servizio del 20 per cento rispetto al 2009, vale a dire un treno su cinque”) non sono tutte allineate nei tempi delle delibere per le nuove gare. Sette hanno intrapreso la strada dell’affidamento del servizio tramite gara, ma solo l’Emilia-Romagna si trova già nella fase di valutazione delle offerte.
Trenitalia, comunque, assicura che “sia i contratti ponte sia i nuovi contratti con affidamento diretto si connoteranno per obiettivi di qualità e indicatori di performance più elevati degli attuali”. Si va dalla nuova piattaforma tecnologica che consentirà alle sale operative di gestire meglio le criticità (e quindi i ritardi), all’aumento dei punti vendita, fino all’accordo con Cartasì che consentirà alle CartaFreccia di essere utilizzare come sistemi di pagamento.