Le tariffe dell’Rc auto sono in diminuzione al Nord Italia, mentre i prezzi restano uguali o addirittura aumentano al Centro-Sud. Lo dice l’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che ha pubblicato l’ultima edizione dell’indagine sulle tariffe praticate nel nostro Paese. Tra gli elementi di “forte criticità” evidenziati dall’Ivass ci sono il “livello tuttora molto elevato del premio medio nel confronto internazionale; il divario tra le tariffe praticate nelle regioni settentrionali e in quelle centro-meridionali”.
L’indagine, si legge in una nota dell’Ivass, è stata avviata nel 2012 successivamente all’entrata in vigore della sentenza della Corte di Giustizia Ue in materia di parità di trattamento tra uomo e donna nell’accesso ai servizi assicurativi: per effetto di quella sentenza, il divario di prezzo fra uomini e donne, tradizionalmente a favore delle seconde, è stato annullato. L’indagine dell’Ivass fotografa su base nazionale un livello medio dei prezzi di listino in diminuzione, negli ultimi dodici mesi, per tutti i profili osservati, tranne i diciottenni, per i quali le tariffe aumentano del 2 per cento. Le variazioni sono comprese tra il -1,1 per cento per il cinquantacinquenne con autovettura di 1.900 cc alimentata a gasolio con guida esclusiva e in classe Bonus-Malus di C.U. 1, e il +2 per cento per gli assicurati diciottenni, con vettura di 1.300 cc alimentata a benzina in classe B. M. d’ingresso (C.U. 14). Sul territorio le variazioni dei prezzi medi di listino presentano andamenti più differenziati, che appaiono meno favorevoli per i giovani e i residenti nei capoluoghi centro-meridionali. Per esempio, un assicurato diciottenne con autovettura di 1.300 cc in classe B/M d’ingresso (CU 14), ha visto, negli ultimi dodici mesi, la propria tariffa media aumentare di circa il 4 per cento a Reggio Calabria e Palermo, province che hanno così raggiunto valori medi rispettivamente pari a 3.330 e 3.026 euro. Questa tipologia di assicurati raggiunge tariffe mediamente ancor più elevate a Napoli (3.573 euro), mantenendosi su valori simili anche a Bari (3.250 euro) e Roma (3.146 euro). Queste tariffe risultano pari a circa il doppio di quanto il medesimo assicurato pagherebbe in alcune città dell’Italia settentrionale. Ben diverse, invece, sono le tariffe mediamente pagate da un assicurato quarantenne con la medesima autovettura, ma in classe Bonus-Malus di C.U. 1, ad Aosta (310 euro), Bolzano (326 euro) e Trento (353 euro), province in cui, negli ultimi dodici mesi, le tariffe sono ancora diminuite, mediamente del 1-2 per cento.
Prezzi in crescita per le due ruote. Un diciottenne in classe B/M d’ingresso, su motociclo con cilindrata di 250 cc., ha visto la tariffa media nazionale aumentare del 6,0 per cento, mentre per il medesimo assicurato con ciclomotore di 50 cc, i prezzi di listino medi nazionali si sono incrementati del 4,4 per cento.