Sms al volante per il 98 per cento degli automobilisti Usa: “È come una droga”

Il 98 per cento degli automobilisti americani “messaggia” al telefonino mentre è al volante. Il dato inquietante è emerso da un sondaggio realizzato dalla AT&T Inc nell’ambito di una campagna contro gli sms alla guida. Secondo l’indagine, gli automobilisti sono ben consapevoli del pericolo che corrono ma, sfidando anche le leggi in vigore in alcuni Stati, non riescono a tenere il dito lontano dal proprio cellulare.

Il sondaggio ha interessato un campione di età compresa tra i 16 e i 65 anni che guida ogni giorno. Il 43 per cento degli interpellati ha dichiarato di usare il cellulare al volante per rimanere in contatto con amici, famiglia e lavoro, mentre un terzo ha detto di farlo per abitudine. Tra gli altri motivi, il 28 per cento ha spiegato di essere preoccupato dal pensiero di perdersi qualcosa di importante, mentre oltre un quarto pensa che il “messaggiare” non comprometta l’abilità di guidare, e ancora un quarto pensa che dall’altra parte del telefono ci sia qualcuno che aspetta una risposta immediata. Solo il 6 per cento ha detto di essere “schiavo” degli sms, mentre il 14 per cento ha dichiarato di diventare ansioso se non risponde immediatamente e, infine, il 17 per cento ha detto di provare un senso di soddisfazione dopo aver risposto. Secondo gli esperti, che hanno definito gli smartphone “le slot machine più piccole al mondo”, la tecnologia digitale ha sulla mente un effetto simile alle droghe o al gioco d’azzardo, ossia aumenta i livelli di dopamina, sostanza che aumenta il piacere.