Un benzinaio che chiude non fa molta notizia. Ma se la chiusura rischia di far restare a piedi pendolari e turisti la situazione cambia. Sulla statale 36, la più lunga arteria che attraversa la provincia di Lecco, ha infatti chiuso i battenti l’area di servizio Eni di Mandello, punto di sosta per molti viaggiatori in cerca di un pieno. Automobilisti e camionisti che d’ora in avanti dovranno preoccuparsi di riempire il serbatoio in anticipo, perché in alcuni casi i chilometri senza un distributore diventano quasi 73. Decisamente troppi.
Come spiega il quotidiano la Provincia di Lecco, “coloro che devono percorrere oggi la SS/36 di chilometri in provincia di Lecco ne devono percorrere 63 prima di incontrare un punto di rifornimento per chi viaggia sulla corsia nord, mentre chi percorre la sud ne affronta solo 57”. Il quotidiano entra nel dettaglio: “Scendendo dalla Valtellina verso Lecco”, si legge, “il primo distributore di carburanti transitando sulla grande arteria lo si trova all’inizio della superstrada Lecco Milano nel comune di Suello dove fortuna vuole che in quella area di servizio si possono fare rabbocchi di benzina, gasolio e anche metano”. Mentre percorrendo la superstrada provenendo da Milano, “il primo distributore che troviamo è nel comune di Bosisio Parini e fino al trivio Fuentes nel comune di Piantedo già in provincia di Sondrio non c’è più possibilità di rabbocchi o pieno. Ma attenzione perché se si decide di proseguire sulla nuova bretella i chilometri prima di incontrare un’area di servizio salgono quasi a 73”. La Provincia di Lecco ricorda che “una normativa nazionale prevede che tra un’area di servizio e l’altra non si dovrebbero passare i trenta chilometri”. Ma uno spiraglio già c’è: il distributore Eni non dovrebbe restare chiuso a lungo. “Nello scacchiere delle aree di servizio”, spiega sempre La Provincia di Lecco, “quella di Mandello è tra le migliori in assoluto e la soluzione è quella di trovare una nuova gestione”.