Cento incidenti e cinque morti ogni giorno. Le strade extraurbane si confermano le più pericolose d’Italia, con oltre 35mila incidenti che causano oltre il 48,2 per cento del totale dei decessi per incidenti stradali in Italia. Per arginare questo fenomeno e rendere più sicure alcune tra le principali arterie italiane, la Fondazione Ania per la sicurezza stradale e l’Arma dei carabinieri hanno lanciato la terza edizione del progetto “Adotta una strada”.
Partito il 10 ottobre, durerà due mesi, il progetto prevede un’attività di controllo mirata su sei tra le più pericolose strade statali italiane: la via Aurelia, la via Emilia, la statale Adriatica, la statale dello Stelvio, la via Casilina e la statale Jonica. Su queste arterie i carabinieri intensificheranno i pattugliamenti, soprattutto all’altezza dei cosiddetti black point, considerati i punti più pericolosi e a rischio incidenti, segnalati anche attraverso il progetto della Fondazione Ania. Al termine di ogni controllo, agli automobilisti trovati sobri verrà regalato un etilometro monouso per misurare autonomamente il proprio stato alcolemico. Inoltre i carabinieri si concentreranno anche su uno dei più grandi problemi connessi alla sicurezza stradale: il trasporto dei minori in automobile.