Variante di Valico, i lavori sono quasi finiti. “Aprirà nel secondo semestre del 2015”

Ultimi passi per la costruzione della variante di Valico, il tracciato parallelo all’Autostrada del Sole sull’Appennino tra Firenze e Bologna, i cui lavori finiranno l’anno prossimo. Tra circa un mese, il 6 novembre, anche l’ultima galleria sarà terminata. “Per la Variante di valico l’appuntamento è nel 2015”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, alle celebrazioni per i 50 anni dell’Autostrada del Sole. “Prevediamo di inaugurare la variante di Valico entro il secondo semestre 2015”, ha specificato l’ad di Atlantia – Società Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci.

La nuova autostrada si sviluppa accanto all’A/1 tra Emilia Romagna e Toscana per 59 chilometri di autostrada potenziati (anche con terza corsia) dei quali 32 sono in variante per un tracciato parallelo a quello aperto mezzo secolo fa, ma, diversamente dal precedente, con pendenze lievi, riduzione massima possibile delle curvature e un tragitto ricavato a quote più basse così da mitigare i capricci del meteo sul traffico autostradale. La variante avrà tre corsie. Ad oggi tutti i viadotti sono stati costruiti, e anche le gallerie: manca, tra queste, solo quella della Val di Sambro dove in canna sud vanno scavati gli ultimi 30 metri di diaframma. Fatto questo, ci saranno da realizzare nei prossimi mesi i lavori di completamento e andrà risolto il tema della gestione delle terre e delle rocce da scavo. Nel dettaglio la variante di Valico è composta da 41 nuove gallerie per 57,3 chilometri di carreggiata e da 41 nuovi viadotti per 16,4 chilometri di carreggiata. Due i nuovi svincoli autostradali, nei pressi di Badia Nuova (Bologna) e Firenzuola (Firenze). La variante di Valico è considerata la più rilevante infrastruttura viaria in Europa, con una sezione di 180 metri quadri ed è paragonabile – con 7,9 milioni di metri cubi scavati e 14,5 milioni di metri cubi di terra movimentati – al Tunnel della Manica e al Traforo del Gottardo. Il completamento dei lavori ha richiesto nove anni, dall’ultima autorizzazione ottenuta nel 2006, all’inaugurazione prevista nel 2015.