Uggé: “Decisione folle sul Sistri, il governo almeno sa quello che sta facendo?”

Se non son matti non li vogliamo” Ha ripescato il titolo di una vecchia commedia veneta adattata anche per il grande schermo  il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè per commentare l’emendamento, approvato in Commissione sul decreto competitività, con cui è stato deciso di togliere l’affidamento del Sistri alla Selex prorogando però contestualmente l’incarico di un anno per “traghettare” il progetto del sistema di monitoraggio del rifiuti pericolosi (mai entrato in funzione in quattro anni e  finito al centro di scandali e indagini giudiziarie) in attesa di un nuovo concorso europeo. “Non saprei come  commentare altrimenti il senso dell’emendamento”, ha detto Paolo Uggè che rivolge una precisa domanda al Governo: “Cosa succederà ora per il versamento del contributo? Oggi per chi non paga (è obbligatoria solo l’iscrizione) non succede nulla ma dopo il 31dicembre? Ci sarà ancora una  proroga? Il rischio che si scarichino sugli operatori le conseguenze di incapacità evidenti di chi ha messo in piedi un sistema inadeguato è molto concreto. Sono forse questi i legislatori che dovrebbero portare fuori il Paese dalle difficoltà nelle quali si trova? Ma il rappresentante del Governo era presente e ha compreso quello che si stava realizzando? Che modo di affrontare le questioni è questo? Se il Governo pensa di affrontare il tema della competitività con questi interventi è bene che non faccia nulla perché il risultato è che fa più danni di quelli che pensa di risolvere. Seguiremo la questione, anche perché stiamo parlando di un emendamento frutto della Commissione. Il provvedimento deve andare in Aula e quindi potrebbe essere ancora modificato in meglio ma, alla luce di questi legislatori, non si può escludere che lo sia in peggio. E anche se il Governo ha deciso di porre la fiducia su maxiemendamento, che potrebbe escludere il testo approvato in Commissione, la prassi prevede che vengano inseriti i testi approvati”.