Il Sistri, il sistema di tracciabilità di rifiuti pericolosi divenuto ormai famoso per aver scalato la classifica delle grandi vergogne d’Italia, non sarà più affidato alla Selex , la società del gruppo Finmeccanica che dopo averlo progettato quattro anni fa non è mai stata praticamente in grado di farlo funzionare. La buona notizia, attesissima dal mondo dell’autotrasporto, obbligato in tutto questo tempo a pagare, a costi elevatissimi, un servizio mai erogato, è giunta nelle ultime ore accompagnata però da un’altra notizia tutt’altro che positiva: l’affidamento cesserà sì, ma dal 31 dicembre 2015, come previsto dall’emendamento al decreto competitività approvato dalle commissioni Industria e Ambiente al Senato. Dunque uno stop che di fatto concede una proroga, di un anno e mezzo, della gestione a Selex il cui contratto sarebbe scaduto il 30 novembre 2014. Contestualmente è stato deciso di disporre l’avvio di una procedura di affidamento con gara europea dal 30 giugno 2015. Con questa manovra, hanno spiegato non meglio identificate (dall’agenzia Ansa) fonti, ” si intende evitare la vacatio dell’affidamento, ‘traghettando’ così il nuovo sistema, che potrebbe avere anche un nuovo nome in base al nuovo progetto che verrà presentato e che avrà eventualmente vinto la gara, nella successiva gestione. Nei fatti, per come è conosciuto adesso, con questa norma il Sistri destinato a cambiare dal 1 gennaio 2016″. nessuna notizia invece su quanto accadrà da qui a fine dell’anno prossimo. le aziende dovranno continuare a pagare questa beffa aggiungendo un danno sempre piùscandalosamente vergognoso?