“Entro il 31 luglio il Governo deve dirci come vuol far ripartire il Paese”

Quindici proposte per rilanciare la competitività del Paese nei settori logistica e trasporti. A presentarle al Governo, nei prossimi giorni, sarà l’ex sottosegretario ai Trasporti e oggi responsabile del Dipartimento trasporti di Forza Italia, Bartolomeo Giachino, che nel documento ha riassunto le priorità emerse nel corso di un incontro con i rappresentanti delle principali associazioni di categoria dell’autotrasporto, al quale ha preso parte anche il senatore Sergio Vetrella, coordinatore della commissione infrastrutture della conferenza Stato-Regioni. “I trasporti e la logistica debbono ritornare a essere centrali nelle politiche che Governo e Parlamento debbono portare avanti per rilanciare la competitività del nostro sistema Paese, condizione imprescindibile per ritornare a crescere in modo consistente”, ha commentato Bartolomeo Giachino, ricordando che “la carenza di infrastrutture e le inefficienze logistiche sono costate al nostro Paese una minore crescita di oltre 140 miliardi di euro”. Secondo Giachino, tra le grandi problematiche del settore ci sono la lentezza nei provvedimenti (per esempio l’erogazione degli ecobonus 2010) e la “sufficienza nella gestione della mobilità per cui alle prime difficoltà si vieta la circolazione dei mezzi pesanti”. L’esponente di Forza Italia, che ha richiamato l’attenzione anche sulla riforma dei porti e interporti, ha chiesto al Governo  di convocare, entro fine luglio, un tavolo autotrasporto – committenza per il miglioramento della norma sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci, nel rispetto delle norme della sicurezza e della legalità; per la definizione  di tempi certi di pagamento; per la riduzione del costo del lavoro e, ancora, per discutere di gasolio professionale, della riforma della logistica, degli incentivi alla crescita dimensionale delle aziende utilizzando le risorse per il settore, del ruolo dell’Albo dell’Autotrasporto per il controllo della regolarità dell’autotrasporto anche attraverso l’utilizzo e l’incrocio dei dati Inps, assicurazioni, Motorizzazione civile, per definire un aumento dei controlli e un testo unico dell’autotrasporto. Tutti temi caldissimi, per il modo dell’autotrasporto, che da anni attendono, invano, una risposta dal Governo.