Il viaggio degli “invisibili” in cerca di una vita migliore arriva a Cuneo su un Tir

Santini Mostra ItinerantePer inseguire il sogno di una vita migliore sono pronti a mettere a repentaglio la propria vita, viaggiando per ore, giorni, rinchiusi come schiavi  nella stiva di un  vecchio barcone che  minaccia di affondare a  ogni ondata, stipati come sardine nel rimorchio di un tir, se non addirittura in doppifondi dove l’aria arriva a fatica e si consuma in fretta. Sono i migranti, o se preferite gli invisibili: uomini, donne e bambini costretti a viaggiare, a spostarsi loro malgrado, di nascosto. Le loro storie, che spesso migliaia di persone più fortunate fingono di non vedere, stanno compiendo un lunghissimo percorso attraverso l’Italia, con destinazione Bruxelles, proprio a bordo di un tir che, grazie all’aiuto della Fai Service,  la società leader nei servizi per l’autotrasporto, ha preso a bordo un carico speciale: la mostra The European Dream Road to Bruxelles di Alessandro Penso, vincitore del World Press Photo 2014. Continua a leggere



L’Europa vuol sapere se l’Italia tutela le imprese di autotrasporto serie

L’Italia sta applicando il regolamento europeo che impone di verificare se le norme sulle condizioni per esercitare l’attività di autotrasporto siano rispettate? A porsi la domanda è stato il presidente uscente della Commissione trasporti del Parlamento europeo, Brian Simpson,  intenzionato ad aprire un’indagine per accertarsi che l’Italia stia realmente facendo quanto deve per tutelare le imprese regolari e ridurre gli episodi di concorrenza sleale, controllando se le imprese hanno (come devono avere) una sede effettiva e stabile, indispensabile per ottenere il requisito della onorabilità, requisito senza il quale dal 4 dicembre 2011 un’azienda di autotrasporto non può lavorare. Continua a leggere



I vu lavà agli incroci minacciano e chiedono il pizzo. E la polizia è impotente

“Ogni giorno ci sono sempre più abusivi che a ogni incrocio minacciano gli automobilisti e danneggiano le loro autovetture se non pagano quello che oramai è diventato un vero e proprio “pizzo”. È questo è solo un esempio di quanto sta accadendo nel nostro Paese per colpa di uno Stato che sta mettendo le forze dell’ordine in grado di non poter più difendere i cittadini non solo da lavavetri sempre più aggressivi, ma anche da rapinatori e scippatori. Malviventi che vengono rimessi per strada grazie a una legislazione schizofrenica come per esempio lo svuota carceri, mentre dalle strade vengono tolti sempre più poliziotti grazie ai devastanti tagli che hanno colpito il settore e che hanno completamente annullato ogni possibilità di continuare a lavorare delegittimando la dignità, professionale e umana, di tutte le donne e gli uomini del comparto sicurezza”. Continua a leggere