In Germania oltre un milione di controlli sui Tir, in Italia neanche 200mila

“In un anno in Germania si fanno oltre 1,25 milioni di controlli sul trasporto pesante. In Italia sono meno di 200mila”. Lo ha detto il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, al convegno “Autostrade del mare 2.0”. “I controlli devono essere aumentati”, ha spiegato Uggè, “per la sicurezza e per la concorrenza”. 

“Se vengono rispettate le regole”, ha detto, “la competizione con gli altri vettori come le navi o la ferrovia sono pari, ma se un autista guida più dei limiti di legge è chiaro che costa meno. Questo è un esempio di riforma a costo zero che può aiutare il settore”. Uggè ha anche ricordato che “quando fu introdotta la patente a punti i coefficienti di riempimento di navi e treni si erano alzati ma, appena si è capito che i controlli erano minimi, son tornati a scendere”.
A margine del convegno, in un’intervista all’Ansa, Paolo Uggè ha detto che “quello che occorre ora al settore dell’autotrasporto in Italia non sono altri tagli ma un piano strategico ampio che comprenda anche gli altri vettori”. Uggè ha anche aggiunto “che il Governo deve avere l’umiltà e la capacità di ascoltare chi vive la realtà per poi decidere e assumersi la responsabilità delle proprie scelte, noi vogliamo incaricarci di fornire il nostro punto di vista con delle proposte per dare un’opportunità al settore e al Paese nell’interesse di tutti”. Per il vicepresidente di Confcommercio, “le risorse per il settore si possono trovare intervenendo sugli 82 miliardi di euro delle inefficienze delle Regioni o gli oltre 70 miliardi per enti e consorzi”.