200mila lavoratori del settore trasporto persone rischiano il posto di lavoro

Un emendamento del decreto Milleproroghe mette a rischio 200mila posti di lavoro e crea le premesse per la possibile chiusura di circa 80mila imprese italiane. A denunciarlo sono i responsabili di Anav, Cna Fita, Confartigianato auto bus operator, Confcommercio, Anc Anitrav, Federnoleggio Confesercenti,  che hanno deciso di indire una manifestazione nazionale del settore bcc, ovvero noleggio con conducente, per mercoledì 26 febbraio a Roma. “La cancellazione della proroga voluta al Senato”, si legge nel comunicato che annuncia la manifestazione, “se resa definitiva con l’approvazione alla Camera, determinerà  l’entrata in vigore delle modifiche della legge che regola gli autoservizi pubblici non di linea Taxi e Ncc limitando così lo svolgimento dell’attività degli autonoleggiatori”. Il che, tradotto per i non addetti ai lavori, significa che quell’emendamento rischia di far diventare operativa una legge , fino a oggi “aggirata a colpi di proroghe, per cui per esercitare l’attività di Ncc  è obbligatorio dover cominciare e terminare ogni servizio presso la sede della rimessa situata nel Comune che ha rilasciato l’autorizzazione. Ovvero: il titolare o il dipendente di un’impresa di noleggio con conducente di Milano che si trovasse a Roma per un servizio, per poterne farne un altro, magari a sud della capitale, dovrebbe dunque ritornare prima al punto di partenza”. Un’autentica follia. Per questo il 26 febbraio si svolgerà una manifestazione nazionale unitaria contro l’ennesimo “blitz” ai danni degli operatori del noleggio con conducente e del fare impresa. I lavoratori Ncc non possono subire silenziosamente gli effetti devastanti di una norma inserita in modo antidemocratico nel lontano 2009, fino a oggi mai entrata in vigore e ora, “scongelata” senza conoscerne le reali finalità ed obiettivi”. La  manifestazione si svolgerà con un corteo la cui partenza è prevista alle 10 da Piazza della Repubblica, per arrivare a Piazza S.S. Apostoli.