Sembra destinata a sciogliersi miseramente, come neve al sole, la protesta dell’autotrasporto proclamata per lunedì 9 dicembre. Dopo che nei giorni scorsi le principali associazioni di categoria aderenti a Unatras e Anita avevano revocato lo sciopero, grazie all’accordo siglato col governo che assicura ai lavoratori del settore importanti soluzioni ai principali problemi; dopo che anche l’Aias guidata dal leader Giuseppe Richichi si è tirata indietro, anche Forza d’Urto, per voce del suo presidente Carmelo Lampuri, ha ufficializzato la decisione di non protestare. A sostenere le ragioni di un fermo che ormai appare sempre più una questione politica (e forse in qualche caso una maxivoglia mai soddisfatta di “celebrità”) restano solo pochissimi “irriducibili”, fra cui gli esponenti del movimento dei Forconi, che hanno confermato la protesta dei tir annunciando blocchi del traffico che inizieranno a Palermo domenica sera in via Ernesto Basile nei pressi del parco Cassarà e in piazza Indipendenza. Sempre che anche il prefetto di Palermo, come già hanno fatto quelli di Catania e Siracusa, non emani una norma per vietare gli assembramenti che impediscano, a chi vuole avere il diritto di circolare, di farlo.