C’è un rovescio della medaglia nei mesi della crisi che costringe sempre più italiani a rimandare l’acquisto di un auto nuova: l’aumento degli affari per meccanici, elettrauto e carrozzieri. Secondo un’indagine del Centro studi della Cna, realizzata da Swg, si va più spesso dal meccanico (+14 per cento) e il parco auto italiano diventa tra i più vecchi e insicuri d’Europa. Circa 7,2 milioni di italiani (il 20 per cento) ammette di possedere un’auto che ha più di 10 anni di vita, collocando così la Penisola tra i paesi Ue con il parco auto più vetusto.
Meccanici (+14 per cento), carrozzieri (+7) ed elettrauto (+6) vedono quindi incrementare il loro lavoro, ma in misura inferiore a quanto richiederebbe la vetustà del parco auto circolante. Se circa 9 milioni di automobilisti (25 per cento) sono più attenti alla manutenzione dell’auto rispetto al passato perché non possono permettersi di cambiarla, la ricerca Cna mette in luce una quota del 30 per cento (circa 11 milioni) che negli ultimi 5 anni ha tagliato il budget di spesa per le autoriparazioni necessarie, mentre il 31 per cento (oltre 11,1 milioni di possessori di auto), ammette oggi di ”girare anche con qualche ammaccatura, mentre in passato facevo riparare tutto”. Inoltre, il caro-benzina sta causando una vera e propria corsa alla riconversione a gas. Circa 22 milioni di automobilisti (il 61 per cento) infatti afferma di avere l’intenzione di abbandonare la benzina o il diesel per farsi installare un impianto a gas. Una scelta già fatta dal 9 per cento degli automobilisti, la maggior parte dei quali si dice soddisfatto della decisione presa, soprattutto per il risparmio sui costi e per il minor impatto sull’ambiente.