“È un angelo della strada: al camionista eroe della A4 va il grazie di tutta l’Italia”

Un angelo della strada. Così il portale www.conftrasporto.it ha intitolato l’articolo scritto dal presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè per commentare quanto accaduto domenica scorsa sull’autostrada A4 dove un camionista ha messo di traverso il proprio Tir per proteggere una bambina di otto anni sbalzata sull’asfalto dopo un terribile incidente avvenuto tra i caselli di Dalmine e Bergamo. Ecco il testo integrale dell’articolo. “Quante volte abbiamo dovuto leggere con rabbia titoli di giornali e ricostruzioni di incidenti nei quali sono coinvolti conducenti dei nostri automezzi. La superficialità con la quale sono stati nei confronti della nostra categoria utilizzati gli appellativi di “tirroristi, killer della strada” non è facile da dimenticare. L’azione di sensibilizzazione, come ho voluto evidenziare nel mio intervento a Montecatini Terme, che la nostra federazione ha condotto in questi anni sembra aver ottenuto qualche timido risultato e negli ultimi episodi nei quali sono stati descritti incidenti che hanno visto la presenza di mezzi pesanti il ricorso a quelle orribili definizioni è risultato essere in regresso. Le cronache di oggi portano all’attenzione della pubblica opinione il comportamento di un collega che ha avuto il coraggio di porre il suo automezzo di traverso alla carreggiata facendo così scudo a chi era stato coinvolto in un incidente. Tra questi una bambina che, senza la manovra del camionista non avrebbe avuto scampo e sarebbe stata travolta. L’episodio è avvenuto sull’autostrada A4 nei pressi di Bergamo. Non ci aspettavamo titoli di apertura in prima pagina ma almeno qualche significativo commento a riconoscimento del gesto coraggioso di quell’uomo che era alla guida dell’automezzo. Solo invece notizia di cronaca. Perché non porre in evidenza la positività di certi comportamenti, quando avvengono? Quasi si avesse paura di mostrare come la solidarietà umana, nonostante tutto, ancora esista. Lucida follia, elevata professionalità o atto eroico? Ognuno la penserà come vuole. Delle vite umane sono state salvate, grazie a un uomo. Un camionista. Nel silenzio assordante dei grandi media noi vogliamo esaltare questo atto di generosità che trasuda amore per la vita. State certi, speriamo di essere smentiti, che non vi saranno interventi spontanei delle autorità per citare, se non dare un giusto risalto al gesto immenso attuato. Eppure è un lavoratore che non ha esitato a mettere a repentaglio la propria incolumità, forse anche il proprio strumento di lavoro, per difendere la vita di altri. Mi rivolgo pertanto a tutti coloro che hanno avuto o che riescono ad avere notizie sul collega che, dopo aver compiuto questo straordinario atto di solidarietà, ha ripreso il proprio viaggio, di volerci contattare. È nostra intenzione chiedere al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi di rendersi parte attiva anche con la stessa presidenza della Repubblica perché questo atto non venga relegato a un fatto di mera cronaca e non cada nell’oblio. Forse un riconoscimento, fosse anche una citazione, il “camionista” se l’è meritato. È  mia intenzione impegnare comunque la federazione perché questo avvenga. Per questo vi chiedo di collaborare. Grazie”