Fino a poco tempo fa prima di mettersi in viaggio in auto per una vacanza lungo tutto o anche solo una parte dello Stivale o verso il Centro, l’Est, l’Ovest o il Nord Europa non poteva mancare un passaggio dal meccanico. Cambio olio, controllo dei livelli, un tagliandino pre-ferie insomma. Oggi, per via della crisi, dal meccanico ci si va solo per stretta necessità. Gli italiani, che continuano a prediligere l’auto come mezzo di trasporto per raggiungere le località di vacanze, peccano sulla manutenzione.
Uno su quattro (25 per cento) controlla l’impianto frenante senza tener conto di nessun criterio, il 22 per cento si ricorda di intervenire sui freni solo dopo aver sentito strani rumori, il 7 per cento si affida ai consigli di amici e parenti mentre il 4 per cento non li controlla mai. È quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi che, vigilando sull’esodo estivo 2013, ha interpellato gli italiani a riguardo. E, se notizie positive arrivano in merito all’illuminazione – con quasi tre intervistati su quattro che accendono sempre le luci della propria auto quando sono alla guida – si ricade nel buio quando si affronta il tema della manutenzione degli ammortizzatori dell’auto: il 24 per cento afferma di non sapere nemmeno quando e come controllarli. Disattenzioni che possono costare care: l’Unione europea rivela che lo scorso anno ci sono stati 28 mila morti e 1,5 milioni di feriti sulle strade europee e vorrebbe quindi rendere obbligatorio – entro ottobre 2015 – il sistema eCall sulle auto. Si tratta di un nuovo dispositivo di chiamata automatica al numero di emergenza europeo 112 che – quando avviene un incidente – entra in funzione automaticamente insieme all’attivazione dell’airbag e trasmette la collocazione del veicolo anche in caso di perdita di conoscenza del conducente. Se i pensieri di tutti noi sono già in vacanza è infatti necessario che almeno la tecnologia si metta a disposizione per salvarci la vita.