Galleria chiusa per troppo smog. E così il traffico invece di diminuire aumenterà?

Può una galleria chiudere per troppo inquinamento? Sì, questo avviene periodicamente in Svizzera per un passaggio fondamentale dell’Europa come il tunnel del Gottardo, ma accade anche nella nota località turistica di San Pellegrino, in provincia di Bergamo. Dove anche di recente il troppo smog, fumo e polvere in galleria hanno costretto la chiusura per alcune ore della variante del centro della Val Brembana.  Continua a leggere

Il Governo del fare cosa sta facendo per garantire più sicurezza stradale?

L’Esecutivo in carica si autodefinisce il Governo del fare. Ma sta davvero facendo qualcosa per garantire più sicurezza sulle strade? Pochi giorni fa  un conducente bielorusso, risultato ubriaco, alla guida di un camion a Mesoraca, nel crotonese, ha causato due morti e ben 12 feriti. A poche ore di distanza  tra Monteforte Irpino e Baiano, in provincia di Avellino, un pullman è precipitato da un cavalcavia sull’Autostrada A16, provocando 39 vittime. E se per questa strage si attendono i rilievi, il primo caso ripropone in tutta la sua evidenza la necessità di riorganizzare la politica dei controlli. Se il sistema non è adeguato e non si adeguano  le pene i lutti continueranno. Continua a leggere

Prete compra un’auto di lusso con i soldi della chiesa. Poi si pente e si dimette

Ha comprato un’auto di lusso con i soldi della sua chiesa. Poi, forse stimolato dalle parole di Papa Francesco, ha deciso di confessare ai suoi fedeli il peccato commesso. Un sacerdote brasiliano ha annunciato le sue dimissioni nel corso di una messa celebrata a Vila Velha, nello Stato di Espirito Santo. Padre Pedro Camilo, pentito, ha detto di aver chiesto ai suoi superiori di essere allontanato dalle funzioni per un po’ tempo, prima di decidere sul suo futuro.  Continua a leggere

Mercato dell’auto, la caduta rallenta. A luglio immatricolazioni in calo dell’1,92%

A luglio frena in Italia la caduta del mercato dell’auto, ma il calvario è destinato a continuare, soprattutto senza interventi di sostegno da parte del governo. Così gli osservatori hanno commentato i dati diffusi dal ministero dei Trasporti che evidenziano 107.514 nuove vetture immatricolate a luglio, in calo dell’1,92 per cento rispetto alle 109.617 di un anno fa. Una frenata che si riflette anche sul bilancio dei sette mesi che si chiude a 839.481 unità con un calo a una cifra del 9,23 per cento. Rallenta anche la caduta del gruppo Fiat con 31.377 nuove vetture vendute a luglio, in flessione del 5,53 per cento. La quota del Lingotto è al 29,18 per cento, in calo rispetto al 30,30 per cento di un anno fa ma in progresso rispetto al 27,46 per cento di giugno.  Continua a leggere