Assicurazioni auto meno care per gli uomini. Stangata sulle diciottenni

Assicurare un’auto costa, in media, meno dell’anno scorso: -4,2 per cento per gli uomini, -3,5 per le donne. Lo dice l’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, nell’ultima indagine trimestrale, relativa al primo luglio 2013. Anche se in media si paga meno, ci sono alcune “categorie” che continuano a subire dei veri e propri salassi. Guardando i vari profili degli assicurati-tipo (l’indagine dell’Ivass ne conta ben 11), le variazioni dei prezzi di listino sono le più diverse: si va dal -9,5 per cento per un diciottenne di sesso maschile con auto 1.300 di cilindrata a benzina al rincaro dell’8,4 per cento per una ragazza della stessa età e che guida lo stesso tipo di auto.

La musica non cambia in caso di prezzi medi “pagati” (ossia i prezzi di listino ponderati con la quota di mercato di ogni impresa), in cui si avvantaggiano i quarantenni a scapito delle diciottenni. Anche le differenze sul territorio sono molto forti e penalizzano in particolare donne e giovani. Per esempio, una ragazza di 18 anni con un’autovettura di 1.300 cc. in classe bonus malus d’ingresso, ha visto il premio medio aumentare a Potenza del 18 per cento (fino a 2.391 euro), a Campobasso del 16,9 per cento (giungendo a 2.177 euro) e a Roma del 9,2 per cento (a 3.132 euro). In calo invece a Napoli e Reggio Calabria, rispettivamente del 6 e dell’1,6 per cento, ma in queste città i livelli medi erano già alti.
Permane, spiega l’Ivass, il divario tra le tariffe praticate nelle regioni settentrionali e nelle regioni centro- meridionali. Sui prezzi medi di listino, che già risultano in assoluto più elevati nel blocco delle province centro-meridionali, gravano spesso anche le variazioni meno favorevoli. Per esempio, un cinquantacinquenne di sesso maschile alla guida (estesa ai minori di 26 anni) di un’autovettura di 1.200 cc. a Napoli, pur se in classe di massimo sconto, paga una tariffa media di 1.215 euro, sostanzialmente invariata (-0,1 per cento) a quella praticata lo scorso anno, a fronte di tariffe inferiori ai 350 euro che il medesimo assicurato pagherebbe a Bolzano o Aosta, dove peraltro si sono registrate tariffe medie in flessione rispettivamente del 3,9 e del 3,8 per cento. Clicca qui per scaricare il rapporto dell’Ivass.