Da una parte all’altra del mondo sempre di asfalto si tratta. Se infatti in Cina a causa dell’ultima ondata di caldo c’è chi ha dimostrato che sull’asfalto è possibile anche cuocere un fetta di bacon, a Milano fa discutere la decisione di posare l’asfalto rosso al posto dei masselli. Proprio in questi giorni infatti l’Atm sta sostituendo i binari vecchi con quelli nuovi e il consiglio comunale di Milano ha votato all’unanimità per sostituire i masselli con l’asfalto ovunque fosse possibile, con l’assessore ai lavori pubblici Carmela Rozza che ha bussato alla porta della Soprintendenza ricevendo un parere positivo.
Ma l’idea non piace a tutti. Luca Beltrami Gadola, docente di architettura ed editorialista di Repubblica, parla di “sconfitta per la città che paga la sua incapacità tecnica di mantenere una pavimentazione che ha resistito ai secoli”. Secondo Beltrami Gadola, oltre ad alcuni problemi tecnici (la saldatura tra i masselli esistenti e l’asfalto, il contatto tra asfalto e binari), c’è anche “un problema di cultura – turismo e di estetica della città”. L’addio ai masselli viene invece visto di buon occhio da ciclisti e automobilisti che periodicamente devono fare i conti con la cattiva manutenzione di questo tipo di pavimentazione.
Sono favorevole alla sostituzione dei pietroni perché sono pericolosi e causano molti incidenti a ciclisti e motociclisti , sono obsoleti e frenano la trasformazione della città in una oasi ecologica per ciclisti . Vorrei che Milano dal punto di vista della viabilità assomigliasse ad Amsterdam o a Vienna dove il ciclista è considerato e valorizzato. Purtroppo chi si occupa di viabilità non si ricorda mai di chi va in bici vedi anche il caso recente di via Sarpi pavimentata con i sanpietrini, belli ma scomodi per chi è in sella.