Quasi tre giorni senza la possbilità di rifornirsi in autostrada. Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio hanno confermato lo sciopero delle aree di servizio ungo tutte le tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi, dalle 22 del 16 luglio alle 6 del 19 luglio prossimi. Al termine di un incontro al Mise, i gestori invitano il governo a intervenire per “costringere le compagnie petrolifere e i concessionari al rispetto delle leggi e degli accordi. I sindacati dei benzinai hanno sottolineato come la situazione sia divenuta ormai insostenibile per l’Imposizione dei prezzi dei carburanti più alti d’Europa, i volumi di vendita in progressiva picchiata dal 2008, il livello delle royalty aumentati di oltre il 700 per cento in 10 anni, gli accordi collettivi economici scaduti mediamente da più di quattro anni. E, ancora, la valanga di lettere di disdetta dei contratti di gestione che hanno espulso oltre 6.000 lavoratori e centinaia di imprese, gli impegni assunti con intese formali sottoscritti in sede istituzionale e poi disattesi, le norme di legge violate. È’ questo” denunciano le organizzazioni in una nota, “il quadro che abbiamo rappresentato al sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti. E sono le ragioni per le quali i sindacati dei gestori hanno pressantemente sollecitato il Governo a esercitare il suo autorevole intervento per garantire il rispetto delle norme vigenti e degli accordi che esso stesso, anche nel recente passato, ha voluto e sottoscritto. Al ministero dello Sviluppo economico, ora, tocca quindi il compito di riportare all’interno delle regole i comportamenti delle compagnie petrolifere e dei concessionari autostradali che si spartiscono la torta degli affari prodotti con un bene pubblico, quello autostradale, affidato in concessione, ai danni dei lavoratori del settore, dei consumatori che lo utilizzano e dell’intera collettività”.