Un milione di euro donati in beneficenza negli ultimi 10 anni di attività. Una conferma della straordinaria attenzione che Fai Conftrasporto ha sempre riservato a chi ha avuto meno fortuna e che a Montecatini Terme, dove il 15 e il 16 giugno la federazione si riunirà per festeggiare il 50° compleanno, verrà ribadita nel modo più concreto: salendo a bordo del progetto “Un sorriso per Hargeisa”, portato avanti dalla Marco Berry Onlus Magic for Children, con lo scopo di collaborare alla costruzione di un ospedale pediatrico completamente gratuito per i piccoli che necessitano di assistenza ad Hargeisa, nel Somaliland, il paese con la più alta mortalità infantile al mondo. “Nel Somaliland un bambino su quattro muore prima dei cinque anni per malnutrizione, dissenteria e problemi respiratori”, spiega Primo Santini, amministratore delegato di Fai Service, società di servizi di Fai Conftrasporto. “Per costruire l’ospedale pediatrico Mohamed Aden Sheikn Children Teaching Hospital di Hargeisa servono 53.334 mattoni: ne restano ancora da acquistare 8.340 e Fai Service vuole fare la sua parte, come ha sempre fatto in passato, sostenendo, per esempio, la Lega del Filo d’Oro che si occupa delle persone sordo cieche; donando un monitor salvavita al reparto di terapia intensiva neonatale del Policlinico Federico II di Napoli; finanziando parzialmente la realizzazione in Bielorussia di un ambulatorio medico sostenuto dall’Associazione di solidarietà “Smile” e collaborando insieme all’Associazione “Amici dei Bambini di Strada” alla costruzione di un forno da pane in Kenya presso una comunità di 250 bambini del St. Francis Village di Nkiru presso la città di Meru”. E, ancora, in Benin, il Paese più povero dell’Africa, la Fai ha aiutato Danilo Tonin, missionario laico ad allestire un ospedale itinerante che si muove per i villaggi della Savana su un camion di 7 metri e mezzo. ” Gli autotrasportatori possiedono la cultura della solidarietà, che poi è lo stesso concetto che centinaia di volte ha spinto i camionisti a fermarsi per aiutare un automobilista in panne, anche a costo di rimetterci la vita, come è accaduto, o che vede sempre i camionisti giungere per primi nelle zone di disastri o addirittura di guerra per mantenere i collegamenti necessari”, conclude Primo Santini. “Questo nuovo progetto propostoci da Marco Berry, volto televisivo e showman amato da grandi e piccini, voluto da Fai Service anche per “guidare” nuovi progetti e spettacoli di sensibilizzazione sulla professione e professionalità dell’autotrasportatore, un mondo spesso quasi sconosciuto ai non addetti ai lavori, ci permetterà di proseguire il nostro viaggio nella solidarietà”