La benzina può costare cara. Ma, a volte, può costare ancora di più. Come è successo a diversi automobilisti che pagavano più benzina di quella che veniva effettivamente immessa nel serbatoio. Una truffa bella e buona scoperta a Pescara dalla Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle hanno infatti colto in flagrante e filmato due benzinai che erogavano all’insaputa dei clienti, distratti durante il rifornimento del carburante, una quantità di prodotto inferiore rispetto alla somma corrisposta.
Come spiega la Guardia di Finanza in un comunicato, mentre uno dei gestori distraeva il cliente in attesa a bordo dell’autovettura, il complice, simulando di appoggiarsi alla colonnina di rifornimento copriva con una mano l’importo erogato e, dopo aver riposto la pompa, agiva sulla pulsantiera dell’erogatore facendo apparire sul display proprio il prezzo corrispondente alla quantità di benzina richiesta. In questo modo anche l’automobilista più accorto e attento veniva tratto in inganno. Un’attività che i due mettevano in pratica con costanza. In un solo giorno, nell’arco di tempo in cui i finanzieri hanno filmato l’attività dei benzinai, sono stati ingannati sei automobilisti su dieci, compreso l’autista di un autocarro sceso dal mezzo per il rifornimento di una tanica. Si sono salvati, spiega la Finanza, solamente i consumatori che hanno effettuato un rifornimento minimo, dai 5 ai dieci euro. Le indagini sono partite dopo alcune segnalazioni e denunce da parte dei cittadini.