Alitalia è la prima compagnia aerea operante in Italia, l’aeroporto di Fiumicino è il più frequentato e la rotta con più passeggeri è la Catania-Fiumicino. È quanto emerge dal Rapporto Enac 2012. Nella classifica dei vettori, dopo Alitalia – che ha trasportato 25.330.103 passeggeri – ci sono Ryanair (22.797.829 passeggeri) ed Easyjet (11.590.088). Il principale aeroporto di Roma, pur con una flessione dell’1,8 per cento rispetto al 2011, si conferma il primo scalo con 36.742.475 di passeggeri, seguito da Malpensa (18.329.205, -4 per cento) e Linate (9.175.619, +1,3 per cento). Continua a leggere
Archivi giornalieri: 10 Maggio 2013
Flotte aziendali in crescita per un’impresa su tre. Ecco come si scelgono i veicoli
Una flotta aziendale su tre di aziende italiane aumenterà. A evidenziare il trend sono le oltre 300 interviste condotte nel primo trimestre dal Corporate Vehicle Observatory di Arval ai fleet manager e decision makers di un panel di aziende italiane rappresentative del tessuto imprenditoriale nazionale, in seno alla ricerca internazionale condotta in 16 Paesi. Interrogate sull’evoluzione potenziale della loro flotta nei prossimi tre anni, le aziende hanno mostrato una certa “apertura”: circa il 30 per cento delle grandi aziende dichiara che il numero dei veicoli in flotta aumenterà. Contestualmente continua il trend di aumento della durata contrattuale media, sia per le auto (durata media oltre i 40 mesi), sia per i veicoli commerciali (durata media oltre i 50 mesi). Le durate contrattuali rispetto al 2007, anno ante crisi, sono aumentate di circa il 10 per cento per quel che riguarda le auto e ben del 25 per cento per i veicoli commerciali. Continua a leggere
Nebbia fitta e vetri dell’auto appannati, cade l’accusa per atti osceni
Aveva fatto il giro d’Italia la storia dell’infermiere di Treviso che invece di festeggiare il Natale con i suoi cari si era fatto pizzicare nudo in auto con una lucciola, rimediando così una denuncia per atti osceni in luogo pubblico. I giudici ora l’hanno però assolto dall’accusa. Il motivo? I finestrini dell’auto erano appannati e la stradina scelta per appartarsi decisamente isolata e lontana da occhi indiscreti. Tra l’altro la difesa dell’infermiere aveva puntato su un fattore risultato a suo modo determinante, ossia il bollettino meteo. Continua a leggere