Nebbia fitta e vetri dell’auto appannati, cade l’accusa per atti osceni

Aveva fatto il giro d’Italia la storia dell’infermiere di Treviso che invece di festeggiare il Natale con i suoi cari si era fatto pizzicare nudo in auto con una lucciola, rimediando così una denuncia per atti osceni in luogo pubblico. I giudici ora l’hanno però assolto dall’accusa. Il motivo? I finestrini dell’auto erano appannati e la stradina scelta per appartarsi decisamente isolata e lontana da occhi indiscreti. Tra l’altro la difesa dell’infermiere aveva puntato su un fattore risultato a suo modo determinante, ossia il bollettino meteo. Continua a leggere

Porto Recanati: si apparta in auto, prostituta aggredisce i carabinieri

Fare sesso in auto è un reato, lo ha di recente stabilito anche una sentenza della Cassazione che vieta le effusioni intime in pubblico mentre si è su un veicolo e punisce coloro che le fanno con una multa per atti osceni. Chi fa sesso in auto insomma rischia fino a 3 anni di carcere. Per chi vuole approfondire questo è il numero della sentenza: 39182/10. Sentenza che deve essere evidentemente sfuggita a una prostituta nigeriana che operava a Porto Recanati, in provincia di Macerata. I carabinieri avevano ricevuto una segnalazione da parte di alcuni residenti riguardo una donna di colore che si stava appartando in auto proprio sotto le finestre di due palazzi. Continua a leggere

Usa, prostituta abbagliava
i camionisti per vendere sesso

A giudicare dalla foto diffusa dalla polizia, non è che brillasse proprio di luce propria, così la “lucciola” statunitense Lisa Marie McDaniels aveva escogitato un singolare sistema per trovare i clienti: li abbagliava con i fari della sua auto. Le “vittime” dei lampeggiamenti erano i numerosi autotrasportatori in transito per le strade della Contea di Gaston, dello stato della Carolina del Nord, negli Stati Uniti. Continua a leggere