Legalità e sicurezza nell’autotrasporto, a Parma nasce l’Osservatorio provinciale

Nasce a Parma l’Osservatorio provinciale della sicurezza stradale nel settore dell’autotrasporto. Il Protocollo d’intesa, promosso dal prefetto Luigi Viana, è stato sottoscritto il 30 gennaio con la provincia, la Polizia stradale, la Direzione territoriale del lavoro, la Motorizzazione civile, Inail, Inps, Unione Parmense degli Industriali, Anita, Confartigianato trasporti, Fai, Fita-Cna, Filt Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Apla, Gruppo imprese artigiane, Lega cooperative, Cna. “Anche nella nostra provincia, così come in altre della Regione, si avverte la preoccupazione che un settore così delicato come quello dell’autotrasporto possa essere oggetto di fenomeni di diffusa illegalità e di distorsione dei meccanismi di leale concorrenza”, si legge nella nota della Prefettura di Parma

“E ciò a causa sia della profonda crisi economica che ha colpito il nostro Paese, sia del costante incremento dei costi del personale, del carburante e delle assicurazioni”. Per questi motivi, proprio come è già avvenuto in altre province, è stato istituito l’Osservatorio (clicca qui per ulteriori dettagli) a cui sono state attribuite diverse funzioni. L’Osservatorio avrà il compito di promuovere iniziative, anche attraverso forme di collaborazione pubblico/privato, per svolgere un’efficace azione di prevenzione delle violazioni alle leggi e al contratto collettivo nazionale di lavoro che regolano il settore “nonché, in particolare, quelle sulla sicurezza stradale commesse dai soggetti coinvolti nella filiera del trasporto merci su strada”, si legge nel Protocollo d’intesa. 
L’Osservatorio effettuerà la ricognizione e il monitoraggio periodico dei dati conoscitivi e statistici forniti dagli organi aderenti al Protocollo, per una più approfondita e articolata conoscenza delle problematiche effettivamente presenti sul territorio; individuerà e intraprenderà “eventuali azioni mirate a reprimere particolari situazioni di illegalità per garantire la leale concorrenza tra gli operatori, la sicurezza di tutti gli utenti della strada ed il pieno rispetto delle norme che disciplinano il settore”. Tra le funzioni dell’Osservatorio anche quella di “definire le aree di attenzione delle diverse parti del territorio dove sono presenti particolari criticità per orientare gli organi competenti ai controlli e rendere l’attività di accertamento e repressione delle violazioni più mirata ed efficace”. L’Osservatorio di Parma si riunirà ogni tre mesi.