I benzinai non si sentono sicuri. Come avevamo raccontato proprio su Stradafacendo (clicca qui), uno su tre ha subito almeno un furto. Gli atti di criminalità non mancano di certo, come dimostra questa vicenda che vede protagonisti due cognati di Foggia di 30 e 38 anni accusati di estorsione in concorso. Secondo le indagini della squadra mobile di Foggia, i due avevano preso di mira un distributore di benzina con autolavaggio e bar annesso nella città pugliese. I due pretendevano dai titolari e dai dipendenti dell’attività di godere di alcuni servizi – come consumazioni al bar o lavaggio di autovetture e motocicli – a titolo gratuito.
Un segno di rispetto. E se incontravano titubanze o resistenze, non esitavano a minacciare ritorsioni nei confronti dei titolari dell’attività. In un caso, oltre alle minacce, uno dei dipendenti, un cittadino romeno, è stato anche aggredito fisicamente. Ed è proprio dalla denuncia di questo episodio che sono partite le indagini degli agenti della mobile che hanno appurato come tali condotte estorsive si perpetrassero ormai da mesi. L’arresto di uno dei delinquenti è avvenuto in flagranza di reato. L’altro è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Antonio Buccaro su richiesta del pm titolare delle indagini, Antonio Laronga. I due sono accusati di estorsione in concorso.