Trasportava i cavalli sul camion senza patente e permessi: multa da 13mila euro

Anche gli animali hanno il diritto di viaggiare nel modo più dignitoso possibile, indipendentemente dal fatto che si tratti di maiali destinati al macello o di preziosi cavalli da corsa. Eppure periodicamente c’è chi cerca di infrangere le regole. Un camionista 63enne di Lodi, di professione macellaio, è stato fermato nei pressi della Fiera di Verona con quattro cavalli andalusi sul suo camion. Ora dovrà pagare la bellezza di 13mila euro di multa visto che non era in possesso di nessuna autorizzazione sanitaria per il trasporto di cavalli né sull’omologazione del mezzo, nessun patentino, nessuna iscrizione all’albo e nessuna licenza per il trasporto di cose. 

L’uomo era un vero e proprio campione delle infrazioni visto che pure la patente è risultata rubata in bianco alla Motorizzazione di Taranto. E come mai? Semplice, perché il sessantatreenne non aveva mai conseguito la patente. Dopo aver scoperto tutte queste irregolarità, gli agenti hanno contattato il veterinario  per verificare le condizioni di salute dei cavalli, che fortunatamente stavano bene. Ma non è finita qui. Analizzando i chip degli animali, il veterinario ha fatto un’altra scoperta: uno dei quattro passaporti dei cavalli, infatti, era di un altro animale. “L’autotrasportatore-macellaio è stato, dunque – scrive L’Arena di Verona – denunciato per ricettazione e guida senza patente: il camion, inoltre, dovrà restare fermo per tre mesi. A ciò si aggiunge la maxi multa per tutte le infrazioni commesse: 4.500 euro per le violazioni sanitarie e 8.500 per il trasporto abusivo e le mancate revisioni per la bellezza di 13 mila euro complessivi. Nessuna denuncia per il proprietario dei quattro animali, che però dovrà contribuire al pagamento della multa, assieme al sessantreenne di Lodi”.

Una risposta a “Trasportava i cavalli sul camion senza patente e permessi: multa da 13mila euro

  1. Quella dell’abusivismo è forse la piaga peggiore dell’autotrasporto e la sua soluzione potrebbe – già da sola – rappresentare un buon miglioramento per il settore. Basti pensare che il fenomeno non è così eccezionale come i quotidiani lo descrivono: in base ai dati del Ministero dell’Interno in Italia esso costituisce tra il 7 e l’8 % di tutti i trasporti (quindi oltre 10mila al giorno) ed in acune zone supera il 10%.
    Dall’abusivismo derivano le concorrenze sleali, le violazioni fiscali e contributive, ma soprattutto le irregolarità in materia di sicurezza (mancata revisione ai veicoli, autisti privi delle patenti necessarie, mancato possesso della documentazione necessaria per il trasporto) che mettono a repentaglio l’incolumità di tutti.
    Occorre quindi essere più rigorosi e severi !!

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