Si chiama Wave, che significa onda, è una corsa ma non si disputa in acqua. Wave si corre su strada ed è l’acronimo di World Advanced Vehicle Expedition, il rally di 20 auto elettriche provenienti da sei diversi Paesi considerato uno degli eventi più importanti dedicati alla mobilità elettrica. La manifestazione è partita dall’Italia, a Genova, con tappe a Torino e Milano. La corsa toccherà poi la Svizzera (Mendrisio, Buchs, Interlaken, Berna e Basilea), la Foresta Nera per arrivare ad Amsterdam il 22 settembre. Le auto copriranno una distanza di ben 2.674 chilometri. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 11 Settembre 2012
L’auto costa troppo, accelerano le richieste di noleggio a lungo termine
I costi di un’auto nuova, delle tasse, dell’assicurazione, dei box e dei carrozzieri stanno spingendo sempre più italiani a una forma diversa di possedere la macchina, quella del noleggio a lungo termine. Una soluzione che permette a chiunque – liberi professionisti, imprenditori ma anche privati – di avere auto sempre nuove e accessoriate secondo le proprie esigenze, senza impegnare il capitale. Continua a leggere
Constatazione amichevole, un rebus per un italiano su due. Ecco gli errori da evitare
Un italiano su due non sa compilare la constatazione amichevole. C’è chi si fa prendere dall’ansia e sbaglia. C’è chi chiama qualcuno più esperto e chi si affida alla polizia stradale. Insomma, dopo un incidente molti automobilisti vanno nel panico. Secondo un’indagine di Direct Line, infatti, il 50 per cento degli italiani dichiara di saper compilare correttamente la constatazione amichevole. È l’altro 50 per cento che è in seria difficoltà. Eppure il modulo Cai (Constatazione amichevole di incidente) è importantissimo. Continua a leggere
Perché non punire i “pirati” della strada con multe proporzionali al loro reddito?
Perché non punire gli eccessi di velocità sulle strade (e magari anche altre violazioni del Codice della strada che possano mettere in pericolo la vita di altre persone) con multe proporzionate alla dichiarazione dei redditi, in modo da far sì che una sanzione abbia veramente un effetto “educativo” sugli automobilisti più fuorilegge, a cominciare da tanti “figli di papà” ai quali una multa di poche centinaia o addirittura decine di euro non fa alcun effetto? E’ questo il riassunto della domanda che un lettore di Stradafacendo ha rivolto all’avvocato Giangiacomo Alborghetti, consulente del blog in materia giuridica. Ecco il testo della lettera. Continua a leggere
Alcoltest non attendibile, certi farmaci possono alterare i risultati
L’assunzione di farmaci per la cura di malattie croniche può alterare i risultati dell’alcoltest. Lo ha stabilito la Cassazione che ha accolto il ricorso di un malato cronico che aveva messo in dubbio l’attendibilità del test a causa dei farmaci necessari per curare la sua malattia. Come spiega Sicurauto.it, “né in primo grado davanti al Tribunale di Monza, né in appello davanti alla Corte d’Appello di Milano, il ricorrente era stato preso sul serio. Eppure le sue argomentazioni hanno alla fine trovato un riscontro positivo, se pur in extremis, grazie alla Corte di Cassazione”. Continua a leggere
Ma il Governo ha almeno letto le proposte dei trasportatori sullo scandalo Sistri?
“Le associazioni (ovvero i privati) sono costrette a progettare (a proprie spese) nuove soluzioni per porre rimedio a problemi che lo Stato non solo non ha saputo risolvere, ma per i quali ha sprecato, senza ottenere alcun risultato, decine di milioni di euro. È quanto accaduto per lo scandalo (come chiamarlo diversamente) del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, che il ministro Stefania Prestigiacomo ha affidato a una società che non l’ha mai fatto funzionare, e che ora altre realtà “private”, stanno cercando di far funzionare offrendo al Governo una soluzione realmente funzionante. Ma il Governo sta almeno esaminando queste proposte (mi riferisco al progetto Setri, elaborato da Assitel e Conftrasporto, presentato ai ministeri competenti prima dell’estate) o non gli ha dato neppure un’occhiata, unendo al danno la beffa (per decine di migliaia di imprese di autotrasporto)? Continua a leggere