Hanno corso, combattuto, gareggiato e nuotato per cercare di mettersi al collo una medaglia. Hanno vinto e hanno perso, ma sono rimasti uniti, oltre che dallo spirito olimpico anche dalla passione per le quattro ruote. A Olimpiadi chiuse c’è anche chi, sul web, si è divertito a paragonare i protagonisti dei Giochi londinesi con il mondo delle auto. Si parte con un’italiana che assomiglia però tanto a una tedesca. La regina del fioretto, Valentina Vezzali, bronzo individuale e oro a squadre, è come una Golf, evergreen, scattante e affidabile.
Proprio su una Golf la jesina era stata protagonista di un incidente fortunatamente senza gravi conseguenze. E il “Re di Londra”, il giamaicano Usain Bolt che auto sarebbe? Una Ferrari, una Lamborghini… facile pensare a un bolide. Al volante Usain è però una sorta di Balotelli, tanto per restare in tema di sportivi al volante. A bordo di una Bmw M3 è finito di recente in un fosso, forse è meglio che vada a piedi.
Ci sono poi i collezionisti di auto. E per trovare uno dei più famosi a Londra si doveva cercare tra i professionisti dell’Nba. Il francese Tony Parker, dei San Antonio Spurs, per esempio, possiede una Lamborghini Murcielago, una Bmw M3 e una Audi R8. Se rimaniamo in casa francese, ecco il judoca Teddy Riner che sfreccia su un’Audi Q7. Anche lui ama correre e nel 2009 ha rimediato una sospensione della patente per sei mesi per eccesso di velocità.
Il portafogli di Roger Federer, numero uno del tennis mondiale ma argento a Londra, gli permetterebbe qualsiasi auto e così ha scelto una Mercedes SLS AMG Roadster e una Aston Martin DB9. Mica male per lo svizzero più forte con la racchetta di tutti i tempi. Michael Phelps che, con le sue 22 medaglie olimpiche, è l’atleta più vincente di tutti i tempi di solito gira su una Mercedes SL 63 AMG, ali di gabbiano anche se l’albatros era un altro nuotatore, il tedesco Michael Gross.