“L’approvazione definitiva della spending review rischia, come già da più parti denunciato, di tramutarsi in un nuovo aggravio per le tasche dei contribuenti italiani. In un Paese nel quale la pressione fiscale raggiunge il record mondiale del 55 per cento del Prodotto interno lordo, ogni ulteriore aumento dovrebbe essere considerato impraticabile. Purtroppo così non è stato e la facoltà concessa alle Regioni con i maggiori deficit sanitari di anticipare al 2013 l’aumento delle addizionali Irpef , verosimilmente si tramuterà nell’ennesima batosta per cittadini e imprese. E sì, che invece, possibili margini alternativi di intervento esistevano proprio a partire dal settore della logistica, una disciplina per la quale la razionalizzazione e l’ottimizzazione, ricercate dall’intervento governativo, sono il pane quotidiano”. Continua a leggere