Chiavi elettroniche? Non sono sicure. Per rubare l’auto bastano tre minuti

Tre minuti. È il tempo che serve a un ladro per aprire e far partire un’auto dotata di keyless, il sistema d’avviamento che sostituisce la tradizionale chiave. Altro che sicurezza, quindi. Anche le auto più tecnologiche sono a rischio furto. Secondo un’indagine svolta da Dominic Tobin, giornalista del Sunday Times, a uno specialista del crimine elettronico bastano pochi minuti per violare l’auto. 

L’inchiesta è nata dopo un articolo pubblicato da inGear nel quale si elencavano tutte le modalità di impiego degli scanner e delle altre attrezzature utilizzate dai ladri per aprire le auto equipaggiate con telecomando a onde radio. Come si legge su Ansa.it, “sul tema si erano impegnate sia la Polizia sia le assicurazioni, queste ultime preoccupate non solo dell’aumento dei furti ma anche determinate a rimodulare le polizze in funzione della effettiva protezione di ogni modello nei confronti del crimine elettronico”. Secondo l’inchiesta del Sunday Times, ci potrebbe essere un errore di progettazione nella programmazione dell’elettronica di bordo di centinaia di migliaia di auto. Un bug che lascerebbe una porta aperta agli hacker anche nelle auto protette dalle aggressioni via onde radio. I ladri di queste auto agiscono come fanno le case automobilistiche quando replicano una card o una chiave elettronica dopo che è stato smarrito l’originale.
“Il sistema usato dai ladri”, si legge su Ansa.it, “fa ricorso alla presa per la diagnosi, un punto d’ingresso ai circuiti elettronici di bordo che – per effetto delle normative europee – deve essere accessibile a tutti i riparatori, compresi quelli indipendenti”. Trovare le apparecchiature per interfacciarsi con l’elettronica è abbastanza facile. Secondo l’inchiesta del Sunday Times i sistemi sono in vendita anche su Internet.